04 febbraio 2016
24 dicembre 2015
Tom Ford torna alla Fashion Week di New York con una presentazione più 'intima'
Tom Ford si appresta a fare il suo ritorno alla Fashion Week di New York nel febbraio 2016, secondo quanto riportano i media americani.
Il celebre creatore americano presenterà dunque la sua collezione d'autunno a New York, dopo aver preferito Londra nelle ultime stagioni, ma invece di mostrare la sua collezione autunnale durante l'edizione maschile della Fashion Week, Tom Ford presenterà insieme le sue collezioni donna e uomo nel corso di un evento più 'intimo', che si terrà in febbraio.
"Come sappiamo, la maniera di presentare le collezioni, non solo alla stampa, ma anche ai clienti, sta cambiando", ha detto Tom Ford. "Penso che ora sia necessaria una certa fluidità nella nostra maniera di comunicare al cliente e recentemente ho sperimentato varie forme. La cosa più importante per me in una presentazione è di poter comunicare il messaggio della stagione e il punto di vista della collezione. Nel corso della prossima stagione, mi sembra opportuno utilizzare una forma più intima di presentazione che ci permetterà di mostrare gli abiti nel dettaglio. L'intimità propria delle piccole presentazioni, ci permetterà di fare proprio questo".
Lo stilista americano ha tra l'altro annunciato nel novembre scorso che avrebbe organizzato la sua primissima presentazione dedicata esclusivamente all'uomo in gennaio durante la London Collections: Men. L'evento resta sempre previsto per l'11 gennaio alle 18.30 secondo quanto riporta il sito LC:M.
Obi Anyanwu (Versione italiana di Ilaria Ricco)
MISE: nasce il Comitato Moda e Accessorio
E' stato costituito il Comitato della Moda e dell'Accessorio italiano per definire le linee guida per lo sviluppo del comparto. Una nota del Ministero dello Sviluppo Economico informa che faranno parte del Comitato tutti i protagonisti dell'ecosistema della moda, che comprende i settori del tessile, della moda e degli accessori: Altagamma, Altaroma, Centro di Firenze per la Moda Italiana, Camera Nazionale della Moda Italiana, Federazione Italiana Accessorio Moda e Persona (Fiamp), Milano Unica, TheMicam, Mido, Mifur, Mipel, Origin, Pitti, Vicenza Oro/Oro Arezzo, Sistema Moda Italia.
Tra gli obiettivi della nuova struttura, presieduta dal Viceministro allo Sviluppo economico, Carlo Calenda, rientrano concordare insieme al Governo il sostegno istituzionale necessario a portare avanti le diverse iniziative e garantire l'implementazione dei progetti chiave, fondamentali per riaffermare la leadership del sistema della moda, attraverso il coordinamento e potenziamento degli eventi, il rafforzamento del sistema fieristico, la formazione, la sostenibilità e il supporto alla crescita dei marchi e delle aziende della filiera. La prima riunione è fissata il 27 gennaio 2016.
Nelly Rodi« Gaming » Color Trends SS2017
The boisterous world of video games programs the summer wardrobe. The rules of the game consist of an interactive battle between pale greens, pinks and oranges, artificial greens and blues. Gamers and digital culture lovers will recognize the playful, synthetic tones of their favorite plasma screens.
21 novembre 2015
19 novembre 2015
La 5th Avenue è la strada più costosa del mondo per i negozi al dettaglio
La strada più costosa del mondo per i negozi al dettaglio è la parte alta dell'iconica Fifth Avenue di New York, secondo l'indagine di Cushman & Wakefield chiamata “Main Streets Across the World”.
Gli affitti nella porzione alta di Fifth Avenue (dalla 49ma alla 60ma strada) ora si attestano a 3.500 dollari al metro quadro all'anno, indica il rapporto. "La grande affluenza di persone a Manhattan ha aiutato New York a mantenere elevata la sua posizione, con i turisti stranieri attratti dal vivace ambiente di vendita e dalle tantissime boutique di lusso che ancora dominano questa strada principale, e senza che vi sia in vista una diminuzione di questo fenomeno", ha affermato Cushman & Wakefield.
Il secondo affitto più alto, 2.399,20 dollari, si può trovare nei principali negozi sulla Causeway Bay di Hong Kong.
La parigina avenue des Champs Elysées è la terza via più costosa per gli esercizi commerciali, ma i suoi affitti sono molto più bassi, essendo di 1.372,10 dollari. Al quarto posto arriva New Bond Street a Londra, dove l'affitto è di 1.321,20 dollari al metro quadro e per ogni anno, seguita al 5° posto da Via Montenapoleone a Milano con un canone d'affitto di 1.035,10 dollari.
La maggiore crescita degli affitti di quest'anno è stata registrata in Grafton Street a Dublino, e a Covent Garden a Londra, così come nelle strade top di Milano e Roma. Lo studio ha anche rivelato che, nonostante la maggiore incertezza globale, gli affitti nelle strade di tutto il mondo sono aumentati complessivamente del 35%.
Cajsa Lykke Carlson (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
Il Museo Ferragamo di Firenze capofila del progetto 'Museimpresa Green'
Il Museo Salvatore Ferragamo è stato il primo ad aderire all'iniziativa "Museimpresa Green", ideata in Federturismo Confindustria con l'obiettivo di creare la prima rete al mondo di musei aziendali sostenibili, che rendicontano le proprie emissioni di CO2 e si certificano con lo standard internazionale iso 14064, col fine di promuovere la cultura della sostenibilità.
"Museimpresa Green" nasce come progetto di collaborazione tra Federturismo Confindustria e Museimpresa, l'associazione italiana dei musei e degli archivi d'impresa promossa da Assolombarda e Confindustria, che vede tra i suoi soci fondatori il Museo Salvatore Ferragamo di Firenze.
Avviato dunque da parte del Museo Ferragamo l'iter di calcolo e certificazione per rendicontare le emissioni di gas a effetto serra connesse alle proprie attività, impegnandosi con specifici progetti di riduzione e di efficientamento delle stesse.
"La decisione di aderire al progetto "Museimpresa Green" - segnalano Federturismo e Ferragamo - è solo uno dei tanti passi verso la sostenibilità, che la Salvatore Ferragamo ha intrapreso. Dalla sua fondazione, l'azienda ha sempre mostrato una naturale propensione verso la sostenibilità, dalla scelta dei materiali naturali, al forte legame con il territorio e con il made in Italy, sinonimo di qualità ed eccellenza ai massimi livelli".
La Salvatore Ferragamo ha vinto quest'anno il Premio Bilancio di Sostenibilità 2014 nella categoria grande impresa, promosso da BBS in collaborazione con Aretè e giunto alla sua seconda edizione.
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