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31 maggio 2012

Per i ciclisti alla moda ecco il 'casco sciarpa', si gonfia in un decimo di secondo

Per i ciclisti alla moda ecco il 'casco sciarpa', si gonfia in un decimo di secondo

I ciclisti non amano il casco. A parte chi va in bicicletta con spirito (ed abbigliamento) da professionista, il casco resta per la maggioranza uno sconosciuto. E nonostante siano aumentati gli incidenti che vedono coinvolto il popolo a pedali, il casco continua a non essere indossato perché, secondo un recente sondaggio, ci si sente 'ridicoli', perché 'tanto vado piano' (ma le auto meno), perché 'rovina la pettinatura', perché 'non si sa dove metterlo dopo'.



Ora dalla Svezia arriva la risposta a tutte queste obiezioni: la fabbrica svedese Hovding ha infatti brevettato un casco che si indossa come una sciarpa che ha all'interno un airbag che quando si gonfia avvolge completamente la testa. Una serie di sensori, testati e programmati in base a crash test specifici, libera il gas di una bomboletta gonfiandolo in un decimo di secondo. Commercializzato come un accessorio di moda, il casco è fatto in un tessuto speciale rimovibile e lavabile. E' fornito in due colorazioni diverse (ma presto ne arriveranno altre) per poterlo abbinare ai vestiti.

Una chiusura di sicurezza evita le aperture accidentali ed un led segnala se il dispositivo di apertura è attivo o no. Il peso è di circa un chilogrammo, un po' di più di un caschetto normale ma meno di quello usato dai motociclisti. Il casco è stato selezionato per Design Museum di Londra e l'anno scorso ha vinto un premio per il design in Danimarca. Il casco si può acquistare in Svezia e tra poco in Gran Bretagna, on line collegandosi al sito www.hovding.com. Il costo è 335 euro. Un bel po' più di un caschetto tradizionale. Ma questo è un capo 'fashion'.

30 maggio 2012

Cotton Usa e Italdenim lanciano Lifedenim



Cotton Usa e Italdenim lanciano Lifedenim

Cotton Usa e Italdenim hanno annunciato la loro partnership per la produzione di un nuovo tessuto denim, tutto made in Italy ma con altissima percentuale di cotone americano, che si chiamerà Lifedenim e la cui presentazione in anteprima si è svolta a Parigi in occasione del salone Denim by Première Vision (23-24 maggio 2012).


Stefano Caccia, Responsabile Marketing e Comunicazione di Italdenim, azienda attiva nella produzione del denim dal 1974 che fornisce tessuti a quasi tutte le aziende di jeanserie in Italia e nel mondo, ha spiegato che si tratta di un prodotto completamente nuovo sia per le caratteristiche di colore, sia per la percezione al tatto. La produzione dei nuovi tessuti è realizzata con una nuova tecnologia produttiva, Lifedenim appunto, sviluppata internamente dall’azienda di Inveruno (MI) dopo anni di ricerca ed investimenti e attualmente in corso di brevetto.

“Siamo contenti della nuova partnership con l'azienda italiana Italdenim e che il cotone americano giochi un ruolo così importante in questa innovazione tecnologica” ha sottolineato Stephanie Thiers-Ratcliffe, International Marketing Manager di Cotton Council International (CCI). “Il ruolo del cotone americano nella produzione Lifedenim è determinante: è uno dei più puri tra quelli presenti sul mercato e offre alte performance in termini di resistenza, lucentezza e lunghezza della fibra”.

Nella produzione Lifedenim viene infatti utilizzata una percentuale molto alta di cotone americano, che permette grande adattabilità alle specifiche richieste nei vari mercati e dai vari brand clienti, e massima resa sul fronte del colore e del tatto. Tale produzione è inoltre anche molto attenta all’ambiente e a ridurre al minimo gli sprechi: i siti produttivi si avvalgono solo di energie alternative con generatore di energia autonoma, non si impiegano energie da petrolio o carbone, ma piuttosto da metano. Grande attenzione anche allo smaltimento delle scorie, della depurazione delle acque reflue impiegate nella produzione, alla scelta dei prodotti chimici meno invasivi per il trattamento dei tessuti.

Italdenim, società 100% italiana, produce tessuti denim dal 1974, quando il fondatore Mario Caccia importò le conoscenze dai produttori dagli Stati Uniti e iniziò a sviluppare tecnologie innovative. Oggi Italdenim conta su due brand, Italdenim e Gentex, e su 40.000 mq di sede che comprende 2 stabilimenti produttivi che realizzano tutte le fasi della lavorazione: tessitura, tintoria e finissaggio. Italdenim produce annualmente 10 milioni di metri lineari di tessuto, venduto a tutte le maggiori case di jeanserie in Italia e nel mondo.

Il marchio registrato Cotton Usa è stato lanciato da CCI nel 1989 e contraddistingue prodotti di elevata qualità realizzati con almeno il 95% di cotone, e per lo meno il 50% di cotone americano. Cotton Council International (CCI) è stata fondata nel 1956 come estensione internazionale del National Council of America (NCCA), per diffondere su vasta scala i prodotti realizzati con cotone americano nei mercati d’oltreoceano.
Di Elena Passeri

Armani 'Re d'Italia' su WSJ Magazine



Armani 'Re d'Italia' su WSJ Magazine

Una grande foto ritratto di Giorgio Armani campeggia sulla copertina del Wall Street Journal Magazine di questa settimana, accompagnata dal titolo: 'Re d'Italia'.


La copertina del WSJ con Giorgio Armani

Si tratta di un articolo di sei pagine, corredato da numerose foto dello stilista, nel suo atelier, con la sua famiglia, o con alcune star, come Sofia Loren, in cui si racconta ''l'imperoArmani'' e ci si domanda, anche con una serie di dichiarazioni dei suoi stretti collaboratori, in che direzione andrà in futuro.

22 maggio 2012

Backstage Fashion Spring Summer 2012


Backstage Fashion Spring Summer 2012 





ALBERTA FERRETTI


ALEXANDER MCQUEEN 


BARBARA BUI


BLUMARINE


BOTTEGA VENETA



PRADA


VIVIENNE WESTWOOD


VIVIENNE WESTWOOD



VIVIENNE WESTWOOD

                                                       

DOLCE GABBANA 


DOLCE GABBANA 


DOLCE GABBANA 


D & G


D & G


D & G


D & G


FENDI


FENDI


FRANCESCO SCOGNAMIGLIO 


FRANCESCO SCOGNAMIGLIO 


FRANCESCO SCOGNAMIGLIO 


GUCCI 


GUCCI 


GUCCI 


MARNI


MARNI


MARNI


MISSONI


MISSONI





WeAr






                
 


Da prato "arma" tessile contro la siccità fa risparmiare il 50% di acqua

Anche i recenti test condotti dal Ministero dell'Agricoltura israeliano ne confermano le straordinarie qualità: ideato e prodotto a Prato dal Gruppo Tessile Lenzi (divisione Lenzi Tecnologie), lo speciale materiale appena lanciato sul mercato con il marchio Terralenx è un'arma vincente contro la siccità. Consente infatti di dimezzare consumi idrici e costi, e rappresenta dunque il futuro dell'agricoltura, del vivaismo e dei nostri stessi giardini e orti domestici, grandi o piccoli che siano. Terralenx sarà presentato alla prossima edizione di Terra Futura, (dal 25 al 27 maggio alla Fortezza da Basso), nel padiglione di Chimica Verde, un gruppo di aziende specializzate in produzioni ecocompatibili.



Prodotto sia in rotoli che in dischi di varie dimensioni tagliati per essere posizionati sul terreno intorno alla pianta, Terralenx è un 'tessuto non tessuto' costituito da fibre naturali e fibre superassorbenti legate meccanicamente. Una tecnologia frutto delle ultime innovazioni dell'industria tessile, elettronica e meccanica. Il "miracolo" Terralenx sta nella capacità di assorbire grandi quantità di acqua (11 volte il peso del materiale) e di rilasciarla lentamente al terreno, evitando sprechi. Il terreno, protetto dall'evaporazione, si mantiene per molti giorni in uno stato di isolamento termico, più fresco in estate, più caldo in inverno.

Terralenx ha inoltre un effetto pacciamante, ossia impedisce la crescita delle erbe infestanti, riducendo così l'uso di diserbanti chimici. Ed è uno strumento assai efficace anche per chi fa fertirrigazione (acqua mischiata a fertilizzanti), perché ottimizza il processo sia nei tempi che nei costi. Vari test condotti in Toscana dall'Università di Firenze e in zone aride del Sud, hanno dato risultati eccellenti, con risparmi di acqua dal 40 al 50%. ''Costretti dalla siccità a scavare pozzi sempre più profondi'', spiega Roberto Fenzi, ad del Gruppo Lenzi, ''tanti vivaisti italiani hanno subito adottato Terralenx su larga scala. Quanto al governo israeliano, da sempre in lotta con il problema, ha subito visto in questo materiale un'opportunità strategica e i vari test condotti in questi mesi dal Ministero dell'Agricoltura Israeliano presso i vivai Pardo di Moshav Shdema, un centro agricolo del Distretto Centrale vicino al porto di Ashdod, sono stati tutti altamente positivi''.

I tecnici di Tel Aviv hanno sperimentato il materiale su due tipi di piante, la Brunfelsia Pauciflora, un arbusto sempreverde di origini brasiliane, e il Mirto Comune, tipico della macchia mediterranea. Semplice il metodo: sono stati preparati tre diversi gruppi di vasi, tutti irrigati con impianto a goccia. Quelli senza disco hanno ricevuto la normale razione di acqua, gli altri esattamente la metà. Così per alcune settimane. I risultati sono registrati in report ufficiale del Ministero. ''Le piante con il disco Terralenx irrigate con il 50% di acqua appaiono in piena salute, senza alcun segno di deficit idrico. La superficie dei vasi appare umida al punto giusto. Nessuna traccia di erbacce. Nessun effetto negativo provocato dal disco''.

I dischi Terralenx per uso casalingo (solo 6,5 mm di spessore) sono commercializzati con il marchio Verdemagic dalla Verdemax, un grande distributore presente su Ebay e in quasi tutti i Garden e i Gdo del settore. Il contenitore è una lattina trasparente con un numero variabile di dischi (da 4 per quelli di 14 cm di diametro, a 2 per quelli di 26 cm). Il prezzo è per tutte le tasche: euro 8. Dischi e rotoli per uso aziendale sono gestiti direttamente da Lenzi Tecnologie.


18 maggio 2012

Genio & Show : Le Sfilate Storiche



Louis Vuitton S/S 2012


Alexander McQueen S/S 1999


Viktor & Rolf Spring 2005 


Alexandar McQueen's Kate Moss Hologram


Alexander McQueen Spring Summer 2007 


Chanel | Paris/Bombay | Pre-Fall 2011/12 



Christian Dior - Haute Couture Fall Winter 2010/2011 






14 maggio 2012

I love my t-shirt




Wi Fi ART presenta T-SHIRT PARTY



Domenica 20 maggio 2012 
h 19.00


T-Shirt Party 4th Edition
Hysterics + Elvis Lives

La t-shirt è la maglietta a maniche corte,
girocollo e dal taglio del busto dritto che le conferiscela classica sagoma a forma di "T".
Questo è quanto dice Wikipedia.

Provate a chiedere ad un agente immobiliare com’è un mondo senza t-shirt, costretti a vivere imprigionati e soffocati dai colletti delle camicie.
E’ l’inferno.

Per questo abbiamo deciso di rendere omaggio a questo insostituibile capo d’abbigliamento, dando la possibilità a tutti di sfogare la propria creatività e realizzare la propria t-shirt con vernici e strumenti professionali.
Ricordiamo a tutti che la t-shirt a maniche lunghe è una t-shirt sbagliata.

Area Market con brand indipendenti.

Area Piscina
PECHA KUCHA NIGHT ROMA #6
Sesto appuntamento con il famoso format giapponese
a cura di Ottavio Cialone e Francesco Lipari

Per l'occasione verrà presentata la nuova electric car Twizy



Ingresso libero dalle 19,00
Aperitivo in sala e in giardino
Wi-Fi zone

selezioni musicali
Diskwashers indie.electro.retrò
+ DjSet from ElvisLives (DjSet is the name!)