Crescono a due cifre i conti di Versace nel 2013 e comincia sotto i migliori auspici il 2014, anno nel quale, grazie alle risorse fornite dal nuovo socio Blackstone, la casa di moda milanese schiaccerà sull'acceleratore degli investimenti per aumentare la propria presenza nel mondo.
Il marchio della Medusa parte intanto non lontano da casa, dove conta di anticipare a dopo l'estate - indica l'AD Gian Giacomo Ferraris - l'apertura del terzo negozio del capoluogo lombardo, in Galleria Vittorio Emanuele, inizialmente prevista in tempo per Expo 2015. Più in là penserà alla quotazione in Borsa, secondo un percorso già tracciato ma senza tempi definiti. "E' tracciata la linea, il quando lo decide il mercato. Del resto - osserva il manager - Prada ha detto per 10 anni che andava in Borsa", prima di debuttare alla fine a Hong Kong.
Il 2013 si chiude con un utile netto di 10,9 milioni (+27,6%) e ricavi per 479,2 milioni (+17,2%). Le vendite retail (quelle dei negozi diretti Versace) sono state di 267,6 milioni (+19,2%) e anche nel primo trimestre 2014 segnano un crescita a doppia cifra. Il wholesale si è attestato a 174,1 milioni (+16,6%) mentre le royalties hanno registrato un incremento del 7,4% a 37,5 milioni.
A livello geografico, per il secondo anno consecutivo le vendite in USA salgono di oltre il 30% (+32,2%), in Asia l'incremento è del 18,5% (+13% nella Grande Cina) mentre l'Europa è meno vivace (+8,1%). Quanto all'Italia, "abbiamo la fortuna di avere negozi in città turistiche: Milano, Roma e Venezia", commenta Ferraris e sottolinea poi che il motore della crescita, a livello globale, continua a essere Versace Prima Linea, che rappresenta il 60% delle vendite complessive retail e wholesale.
Centrato l'obiettivo di Ebitda (il margine operativo lordo), indicatore che misura lo stato di salute della gestione caratteristica, senza le royalties: depurato dall'effetto cambi, ha fatto un balzo del 59,7%, a 71 milioni. Nel 2014, anche se la crescita sarà a doppia cifra, si faranno sentire gli investimenti (24 milioni nel 2013) concentrati sull'espansione del retail e dell'e-commerce. I soldi non mancano: dei 210 milioni messi dal fondo Blackstone, a fianco della famiglia da febbraio, "150 staranno in azienda", ricorda Ferraris.
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