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27 giugno 2014

Elisabetta Franchi: pronta per il debutto in passerella



La 'pantera bolognese' si prepara al balzo sulla passerella di Milano. Elisabetta Franchi ha coltivato con cura il proprio brand di moda donna negli ultimi anni, e adesso si sente pronta per il debutto in pedana con la P/E 2015, rigorosamente in Italia, anche se "sono arrivate proposte dall'estero - racconta - ma questo rimane il Paese nel quale disegno e produco le mie collezioni".

Elisabetta Franchi

La casa della designer e il quartier generale, infatti, sono a Bologna, con 150 dipendenti di cui 91 donne, ma Elisabetta fa la spola tra l'Emilia e la capitale del fashion, dove ha aperto lo showroom. Seduta nello spazio espositivo milanese, che sembra il salotto di casa sua, l'imprenditrice ripercorre la storia del suo marchio e della sua vita. 

Di strada ne ha fatta da quando, nel 1995, ha lasciato il lavoro di commessa nella sua città per fondare la società Celine B, poi confluita in Betty Blue con l'aiuto del compagno che sarebbe diventato suo marito. Dopo la morte del suo uomo, poi, non si è pianta addosso la stilista, che è andata "avanti da sola fino a qui", con la piccola figlia Ginevra (lo stesso nome che ha dato a un modello di borsa). 

Nel 2013 nasce Leone da un nuovo amore, lo stesso anno in cui il fondo Trilantic entra nella compagine societaria. Elisabetta assume contemporaneamente il ruolo di CEO e di direttore creativo. "Non ho molto tempo libero, neanche per viaggiare - racconta - ma l'ispirazione mi viene anche guardando il soffitto bianco, senza aprire un giornale" e senza muse di riferimento ("la più grande rimane comunque Jacqueline Kennedy", confessa). 

Così, il marchio è arrivato a fatturare, nel 2013, 105,5 milioni di euro, e quest'anno prevede di crescere del 10%, anche grazie al focus sugli accessori e alla linea couture lanciata nel 2013. Se le si chiede come ha fatto, risponde "capacità e coerenza, riempiendo una fetta di mercato di lusso accessibile" (la giacca più cara costa circa 600 euro, mentre un abito da red carpet si aggira intorno ai mille). Il resto è "femminilità ed eleganza", garantisce Elisabetta, fatte di pantalone bi-elastico in seta manopesca e giacca/camicia, un mondo che si metterà in mostra a settembre (non è ancora definito se all'interno del calendario di Camera Nazionale della Moda Italiana), in una atmosfera "da favola", lo stesso che la Franchi aveva scelto per la presentazione dello scorso febbraio, sempre sotto la Madonnina.

26 giugno 2014

Brunello Cucinelli prepara la successione



Brunello Cucinelli pensa all’avvenire e prepara in anticipo il passaggio generazionale dell’azienda da lui fondata nel 1978. A questo scopo è stato istituito un trustirrevocabile, trasferendo a Esperia Trust Company, del gruppo Banca Esperia, l’intera partecipazione che Brunello Cucinelli detiene nel gruppo di moda, attraverso la società Fedone, pari al 61,56% del capitale. Lo rende noto l’azienda in un comunicato.

Brunello Cucinelli, primavera/estate 2015

Il trust è stato istituito per assicurare, nell’ambito di un passaggio generazionale, che le iniziative imprenditoriali avviate dal Brunello Cucinelli siano trasferite in futuro ai propri discendenti, precisa la nota. Beneficiari del trust sono le figlie Camilla, attualmente membro del Consiglio di Amministrazione della società, e Carolina Cucinelli.

"Mia moglie ed io abbiamo fortemente voluto la costituzione di un 'trust' a beneficio delle nostre figlie. Lo scopo è di garantire l’unitarietà della gestione della partecipazione nella Brunello Cucinelli SpA; l’unitarietà del patrimonio immobiliare del borgo di Solomeo; il sostentamento alla Fondazione Brunello Cucinelli per la realizzazione di quelle opere che noi definiamo abbellimento dell’umanità”, commenta l’imprenditore.

Il trust così istituito non modifica le regole di governo societario né le attribuzioni di poteri e competenze all’interno del gruppo.


24 giugno 2014

Da ‘stracci’ di Prato e Como ad abiti in esposizione


Dagli “stracci” dei fondi di magazzino ad abiti da esposizione. E’ accaduto a Firenze, dove sono stati creati 15 abiti, 9 scarpe, 2 borse, 4 gilet e altri accessori “dai fondi di magazzino” dei distretti tessili di Prato e Como. A elaborare le originali creazioni, 40 studenti che hanno partecipato al laboratorio di moda “Made in Waste. L’apparenza inganna” organizzato dall’Istituto Europeo di Design di Firenze in collaborazione con l’Accademia Galli di Como durante e nell’ambito dell’86° Pitti Uomo.

Alcuni dei giovani stilisti che hanno partecipato al laboratorio di moda “Made in Waste

Le creazioni sono esposte a partire dal 20 giugno e nei prossimi giorni presso la sede dello IED in via Bufalini 6 rosso. Gli abiti che sono stati realizzati dagli studenti saranno messi all’asta e il ricavato andrà in beneficenza all’Associazione Tumori Toscana Att.

A tenere le lezioni sulla “rielaborazione degli scarti dei fondi di magazzino” sono stati gli stilista Moreno Ferrari, artista poliedrico che ha lavorato con aziende come Stone Island e Moleskine, e Marina Nelli dell’ Accademia Galli.

“Siamo partiti –ha detto Nelli- da materiali di stock aziendale per ricavare nuovi capi con nuove destinazioni d’uso. Si è giocato con materiali e colori, mischiandoli, sfidando concetti innovativi e tenendo sempre in considerazione l’ottimizzazione industriale”. I fondi di magazzino di materiali diversi come tessuti, suole di scarpe, filati sono stati donati dall’azienda Nr Rapisardi, Faliero Sarti e dai distretti di Prato e di Como.

Sfilate maschili: Parigi fa il pieno di giovani



La capitale francese subentra nelle collezioni Uomo a partire da mercoledì. Dopo Londra e Milano, di cui è stata lodata la freschezza delle collezioni, anche Parigi sembra ben coperta a livello di giovani proposte. Una nidiata di nuovi talenti che è la benvenuta, al fianco degli imprescindibili Valentino, Raf Simons, Dries Van Noten, KrisVanAssche, Lanvin e Paul Smith, le cui collezioni saranno presentate fino a domenica.

Études Studio e Gosha Rubchinskiy approdano nel calendario ufficiale

A partire da mercoledì (il giorno dei giovani) la capitale accoglierà il nuovo talento russo Gosha Rubchinskiy per la sua prima presentazione europea in assoluto. Lo stilista è un moscovita fan dello skate, sostenuto dal gruppo Comme des Garçons e già acclamato nei negozi Liberty, DSM, Colette, The Broken Arm o Oki-Ni. Rubchinskiy precederà la prima presentazione ufficiale del menswear di Christophe Lemaire, il cui marchio omonimo inizia un nuovo capitolo. Rilanciata la scorsa stagione, la griffe Y/Project presenterà la seconda collezione del suo nuovo Direttore Artistico, il giovane belga Glenn Martens. La sera, Julien David, vincitore del primo premio dell'Andam 2012, sfilerà con alcuni capi della sua prima capsule per Quiksilver.

Giovedì 26 giugno, il giocoso Andrea Crews festeggerà il suo ingresso nel programma ufficiale dell'Uomo. Con una collocazione d'oro, poiché la presentazione, che coincide con l'inaugurazione del suo nuovo spazio arty in rue de Turenne, sarà effettuata al Museo d'Arte Moderna, fra Rick Owens e Louis Vuitton. Chic. Lo stesso giorno, Parigi potrà ammirare, nell'ambito off, le presentazioni stampa delle prossime collezioni maschili di Alexander Wang e Christopher Kane.

L'indomani (venerdì 27), toccherà alla label newyorchese street e di lusso Public School, coronata dal CFDA/Vogue Fashion Fund ricevuto l'inverno scorso, che si presenterà alla stampa internazionale, mentre si assisterà, nel calendario on, al défilé della maison per la quale è giunto il momento dello streetwear opulento: Givenchy by Riccardo Tisci.

La giovane label francese di menswear Études Studio, finalista del fondamentale Andam Fashion Award (il cui verdetto arriverà il 3 luglio prossimo), sbarcherà sabato nel programma ufficiale della moda maschile. Il precedente premiato, Ami Alexandre Mattiussi, chiuderà questa giornata ricca di talenti venuti da lontano, dato che saranno i nomi di Sacai, Songzio, Wooyoungmi e Miharayasuhiro a condividere il cartellone con Kenzo e Hermès lo stesso giorno. E per la prima volta nella sua carriera, il giapponese Christian Dada, che si era concesso la presenza del gruppo musicale Kiss al termine della sua sfilata di Tokyo nell'ottobre scorso, sfilerà alle ore 14 in un garage del XVI arrondissement.

La domenica manterrà comunque il pubblico bello sveglio, perché si assisterà per la seconda volta alle presentazioni parigine di Officine Generale e Umit Benan. Prima di scoprire quale storia ci racconterà in questa stagione Thom Browne con la sua spalla Stephen Jones, che firmerà ancora una volta i cappelli della sua sfilata-spettacolo. Si proseguirà poi con gli adolescenti di Hedi Slimane per Saint Laurent, momento culminante in stile rock del programma parigino della prossima estate.

Florent Gilles (Versione italiana di Gianluca Bolelli)

MFW: scendono nell'arena toreri di Dolce e Gabbana




Scendono nell'arena sulle note della 'Carmen' di Bizet, in una sala decorata come una plaza de toros, con tendaggi di velluto scarlatto, i giovani toreri di Dolce & Gabbana. Nessun timore, i due stilisti non hanno tradito la loro isola per la penisola iberica: per la collezione uomo per l'estate che verrà si sono ispirati al periodo della dominazione spagnola in Sicilia.

MFW: Dolce & Gabbana, collezione Uomo P/E 2015 - Foto: Ansa


Quella dei Dolce e Gabbana, ovviamente, non è una rilettura del periodo storico che va dal 1516 al 1713, quanto piuttosto una riproposizione degli stilemi più gioiosi e giocosi della cultura spagnola. La loro, più che nostalgica, è un'operazione quasi folkloristica, che passa dall'arena alle parate, dalle feste alle processioni devozionali.


MFW: Dolce & Gabbana, collezione Uomo P/E 2015 - Foto: Ansa


Ecco quindi che si entra subito nel vivo della collezione con le prime uscite, quelle dei toreri - bei moraccioni con il capello impomatato e la mascella volitiva - con la loro giacchina corta in raso lucido, tutta decorata da ricami di passamanerie, i pantaloni a metà polpaccio e le babbucce. Le loro prede, i tori, sono altrettanto protagonisti in passerella, stampati sulle bluse e sulle canotte larghe, portate sempre con i pantaloni lunghi come pinocchietti, spesso con bande a contrasto.


MFW: Dolce & Gabbana, collezione Uomo P/E 2015 - Foto: Ansa


Le scene di corrida impresse su bluse, T-shirt, canotte e persino su giacche e pantaloni, sono contornate da fiori e motivi barocchi, come se fossero impresse su una ceramica artistica. Ma il toro non è l'unica icona di stagione: a fargli compagnia immagini della Vergine e del sacro cuore, contornati da passamanerie e ramages floreali. C'è poi il macro tema del pois: rosso su sfondo nero nelle proposte più sportive, grigio su grigio negli abiti formali dal taglio asciutto, abbinati a camicia bianca e cravatta sottile sottile. La parte più sportiva sembra strizzare l'occhio al basket, con le canotte ampie e i bermuda larghi abbinati alle sneakers alte a fantasie vivaci, ma ha anche un risvolto più ricercato, quello dei blouson in raso lucido con ricami di passamanerie, portati con i pantaloni al polpaccio.


MFW: Dolce & Gabbana, collezione Uomo P/E 2015 - Foto: Ansa


Tra i completi, accanto ai classici all black, sottili e con la giacca a due bottoni, anche quelli con jacquard floreali, motivi a pois, stampe di tori ton sur ton o di ramages floreali con volti di Madonne incastonati tra le rose.


MFW: Dolce & Gabbana, collezione Uomo P/E 2015 - Foto: Ansa


Per il gran finale tutti in completo rosso, mono o doppio petto, di nuovo sulle note di 'Carmen'. Una collezione ricca e speciale, pensata per quei clienti che - raccontano i due stilisti - vogliono sempre qualcosa di esclusivo, tanto che se lo vedono su un blog non lo comprano. Clienti molto esigenti grazie ai quali - dicono ancora i disegnatori - la linea uomo Dolce e Gabbana sta registrando un momento molto positivo.


MFW: Dolce & Gabbana, collezione Uomo P/E 2015 - Foto: Ansa

MFW: Philipp Plein sfila a bordo piscina con una collezione marine



Una piscina all'aperto al tramonto (la Caimi di via Carlo Botta, ormai in disuso), musica, quella del rapper americano Theophilus London, e ballerine di nuoto sincronizzato che danzano nell'acqua: è il 'Water World', lo scenario che ha accolto il 21 giugno la sfilata di Philipp Plein.
MFW, Philipp Plein, collezione Uomo P/E 2015

I modelli appaiono sulla passerella a bordo piscina, indossando la nuova collezione ispirata alla nautica e alle mete esotiche. Special guest Italian Independent, il brand di Lapo Elkann, che ha fornito, in esclusiva per la sfilata, alcune delle sue creazioni eyewear più iconiche e rappresentative.

L'abbigliamento è spesso arricchito da applicazioni con ricami metallici fatti a mano che riprendono i classici elementi marini come l'ancora. Novità della stagione gli abiti color block blu, rosso e bianco ottico, in abbinamento a sandali rivestiti di borchie. E ancora, giacche doppiopetto e bomber con stampe dalle dimensioni esagerate, ispirate al mondo subacqueo, alla flora e alla fauna con squali cartoon, tucani e bouganville. Il denim ha tagli netti e rifiniture artigianali. In particolare i jeans skinny sono completamente 'distrutti' con squarci che rivelano la pelle: saranno l'it-item della stagione.

Attenzione agli accessori e ai materiali che comprendono anche pellami esotici come il pitone laminato e il coccodrillo dall'esclusiva rifinitura matte ad effetto carbonio. Le tote-bag sono in canvas stampato combinato con la pelle saffiano e le iconiche borchie in Abs.

A chiudere lo show, una spettacolare esibizione di due acrobati su jet ski che hanno accompagnato la parata di tutti i modelli. "Ho disegnato questa collezione per un uomo sicuro di sé, avventuroso e ironico come me" spiega lo stilista. "L'acqua rappresenta energia e forza, per questo motivo l'uomo che ho immaginato predilige dettagli e stampe marine. E' un capitano moderno".

MFW: grafica la collezione di Marni



Grafica la collezione che Marni presenta in occasione di Milano Moda Uomo per la prossima primavera estate. La stilista Consuelo Castiglioni contamina elementi che provengono da mondi diversi e spaziano dallo sport, all'utility, alla sartoria. Il guardaroba che ne esce è adatto alle esigenze di un viaggiatore moderno.
Marni, collezione Uomo, P/E 2015

Le forme hanno l'assertività audace e la perfezione cruda dell'architettura brutalista; sartoria e sport si fondono, creando pezzi utilitari. L'accento sulla precisione porta l'attenzione su struttura e colore, definendo un equilibrio dinamico.

La silhouette è sciolta ma controllata. Abiti di lana leggeri sono indossati sotto spolverini morbidi; le maniche arrotolate e i colori contrastanti creano un gioco di contrapposizioni. Le giacche sportive reversibili sono portate con i bermuda. Il blouson zippato, il bomber, la giacca-camicia con il collo a listino, la camicia a maniche corte si caratterizzano per la diverse stratificazioni che evidenziano combinazioni inattese di colori. Le stampe ricorrono su felpe accoppiate, camicie e pantaloni.

La palette dei colori è ricca di rotture inaspettate: toni di blu inchiostro, verde scuro, grigio, nero e beige sono accentati da tocchi di rosso intenso, giallo pallido, ruggine. Tra le stampe scarabocchi, geometrie, righe e fiori. I tessuti sono leggeri e ariosi, ma fermi: lane, jersey accoppiato, cotone parachute. Il tono grafico della collezione prosegue negli accessori.

Case funzionali sono indossati intorno al collo aggiungendo un altro elemento di colore e forma. Il classico zaino Marni è reinventato in un gioco di toni multipli. I sandali caratterizzati da forti mix di colori e materiali aggiungono un tocco rilevante, ma leggero alla silhouette.