"Sto per compiere 80 anni e per celebrare i 40 dalla fondazione del mio marchio. Il doppio anniversario è un traguardo importante, che unisce il personale e il professionale. Ho ancora grande energia e i miei progetti per il futuro sono concentrati sulla creatività delle collezioni così come sulla strategia globale. Per chi se lo stesse chiedendo, non ho alcuna intenzione di mollare. Coltivo sempre, però, il mio team per assicurare la necessaria continuità all'azienda". In un'intervista al "Sole 24 Ore", Giorgio Armani fa il punto sui suoi progetti e sul futuro dell'Italia.
Il 2013 è stato archiviato con soddisfazione: record di ricavi (2,186 miliardi, in crescita dell'8,3% a cambi costanti), di redditività (l'Ebit è a 401 milioni, +18,2%, con un'incidenza del 18,4% sul fatturato) e di liquidità, circa 700 milioni, dopo investimenti patrimoniali per cento milioni.
E sull'Italia, secondo lo stilista, "non basta puntare su una ripresa solo a livello economico. Si tratta anche e soprattutto di investire di nuovo nella cultura, nel territorio e nel patrimonio unico del nostro Paese: è così che incoraggeremo l'arrivo di turismo più qualificato dall'estero e daremo nuove opportunità e nuovo entusiasmo alle giovani generazioni".
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