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28 ottobre 2014

Nasce TX3: il primo fashion incubatore virtuale italiano



Un vivaio di giovani talentuosi, un brand di moda crowdsourced, un canale di vendita globale e il fil rouge delle eccellenze manifatturiere italiane: tutto questo è TX3, il primo fashion incubatore virtuale in Italia, che dal 24 ottobre accoglie i vincitori della prima edizione del "Contest_01" dedicato ai giovani stilisti.
L'homepage di tx3.it

Sono stati selezionati nuovi talenti della moda durante l'evento conclusivo del contest lanciato da TX3 che si è svolto a Milano presso lo Spazio Anniluce. La giuria, formata esperti di moda e design italiano, e da alcuni rappresentanti delle più prestigiose Scuole di Moda italiane, ha proclamato i 7 stilisti vincitori che entreranno a far parte di TX3.

I vincitori sono stati scelti tra i 15 designer finalisti, che, nel corso dell'evento, hanno avuto la possibilità di raccontarsi e far sfilare un prototipo dei capi realizzati. Questi i nomi dei vincitori: Stefano Lomuzio, Simone Garofalo, Michele Cadelano, Tsu Yao Wang, Giulia Geromel, Katherina Purkathofer e Lin Yang.

TX3 sosterrà i vincitori in un percorso di crescita professionale fino a farli diventare fashion designers indipendenti e finanzierà a ciascuno di loro 2 collezioni l'anno a tiratura limitata. Unico giudice imparziale, il mercato, che decreterà gli stilisti migliori capaci di catturare i trend emergenti del momento: i fashion designer saranno infatti sottoposti ad un processo di selezione continuo basato sia sui risultati di vendita che sul gradimento espresso dagli utenti attraverso i social network. Ogni anno solo i primi classificati potranno rimanere in TX3 ed essere finanziati per un secondo anno. Il prodotto finale, un total look, capi ed accessori, che coniugano in sé l'innovazione nel design e la tradizione nella manifattura italiana venduti esclusivamente attraverso il canale online e promossi con innovativi strumenti di social marketing.

La giuria selezionatrice era composta da: Maria Luisa Frisa, Direttore del corso di Laurea in Design della Moda dello IUAV, Sara Azzone, Direttore IED Moda Milano, Patrick De Muynck, Head of Design Department POLIMODA, Roberto Lorenzi, Fashion Consultant, Anna Meris, Fashion Enterpreneur, Michela Zio, giornalista di MF Fashion, Giancarlo Montebello, designer di gioielli e ornamenti per il corpo, Attilio Biancardi, Presidente del Gruppo Sistema Moda Unindustria Treviso, Mario Dell'Oglio, Presidente della Camera Italiana Buyer Moda, Elio Fiorucci, Fashion enterpreneur e designer e Antonio Mancinelli, Editor presso Marie Claire.

TX3, start up incubata presso la Fondazione "La Fornace dell'Innovazione" di Asolo e promotrice del contest, racchiude e mescola l'esperienza internazionale nel settore moda e le competenza MBA di un team tutto italiano che intende mettere in campo un nuovo modello di business applicato al fashion.

Bottega Veneta: nei primi nove mesi dell'anno 811,7 mln euro il fatturato (+12%)




Bottega Veneta, maison nel portafoglio del colosso del lusso francese Kering, archivia i primi nove mesi dell'anno con un fatturato di 811,7 milioni di euro, mettendo a segno un incremento del 15% a tassi di cambio costanti e del 12% a tassi di cambio correnti rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
La sede di Bottega Veneta a Milano

Nel terzo trimestre il giro d'affari è stato di 286,2 milioni di euro, in crescita del 10,8% a tassi di cambio costanti e del 10,4% a tassi di cambio correnti rispetto al 2013. La crescita, a doppia cifra, è stata registrata in tutte le aree geografiche, sia sul canale retail sia wholesale. In espansione anche il numero dei negozi di proprietà che si attesta a 228, a fronte dei 221 di fine 2013.

"Siamo soddisfatti della performance dei primi nove mesi dell’anno"- dichiara Marco Bizzarri, presidente e CEO della divisione 'Luxury - Couture & Leather Goods' di Kering.

"Sono convinto - aggiunge - che tale risultato sia in buona parte riconducibile al costante impegno che in questi anni abbiamo dedicato a temi fondamentali quali sostenibilità ambientale e welfare aziendale che garantiscono un circolo virtuoso tra risultati finanziari e benessere dei dipendenti. Il benessere delle nostre persone e del territorio in cui vivono e lavorano sono infatti da alcuni anni obiettivi strategici di primaria importanza per la nostra azienda e ai quali destiniamo sempre nuovi e concreti progetti. Alle iniziative precedenti si sono ora aggiunti l'inaugurazione dell'orto, con la possibilità per i nostri dipendenti di usufruirne in stagione, e della palestra aziendale, in collaborazione con Technogym, all'interno dei nostri uffici di Milano".

A Brunello Cucinelli il “Fashion Star Honoree Award 2014”



Brunello Cucinelli è stato insignito il 24 ottobre a New York del prestigioso premio “Fashion Star Honoree Award 2014” dal Fashion Group International, annuncia la maison in un comunicato. Giunto ormai alla sua 31° edizione, questo premio è diventato un’istituzione per i settori moda, bellezza, architettura e intrattenimento in America.
Brunello Cucinelli

Richard Story, importante penna a livello internazionale e Capo Redattore del “Departures Magazine”, che tra i primi ha scritto di Brunello Cucinelli, ha introdotto la motivazione del premio, presentando l’imprenditore italiano famoso nel mondo per le sue collezioni di cashmere, ma soprattutto per aver costruito un'impresa che ha per fine la "dignità morale ed economica" dell'essere umano nel lavoro, coniando così l'espressione a lui cara di "capitalismo umanistico".

"È con immenso orgoglio e debiti di gratitudine verso gli Stati Uniti che riceviamo questo splendido dono – commenta Brunello Cucinelli. In questo momento molto particolare di rinascita dei grandi ideali nella nostra splendida umanità, seguitiamo ad investire con quotidiana pazienza nel life style italiano, cercando di rinnovare con entusiasmo il connubio tra creatività, qualità, artigianalità ed esclusività".

"Siamo molto legati agli Stati Uniti, un popolo che ha fatto delle differenze culturali la propria forza. Abbiamo costruito negli anni con questi esseri umani un rapporto basato sulla reciproca stima e fiducia", ha continuato il titolare del marchio omonimo.

"È altresì un premio a cui teniamo in maniera particolare in quanto consegnatoci da una istituzione come il "Fashion Group International", che ha saputo incarnare perfettamente un modello di contemporaneità ed efficienza, garantendogli una posizione di assoluto rilievo nel panorama internazionale", ha concluso il suo ringraziamento Brunello Cucinelli.

Made in Italy, Guidi: "Il piano triennale per le PMI sarà finanziato"



Il governo troverà le risorse per finanziare un piano triennale di supporto alle piccole e medie imprese italiane nella difesa dei prodotti Made in Italy sul mercato internazionale. Lo ha detto il ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, in un incontro con i giornalisti all`Ambasciata d`Italia a margine degli eventi organizzati dalla National Italian American Foundation (Niaf).

Foto: Apcom

"Abbiamo confermato il piano di supporto per il Made in Italy, che è fondamentale per la struttura delle PMI del nostro Paese. Le risorse ci saranno. Il piano triennale per le PMI sarà coperto. Troveremo le risorse. Potenzieremo l`ICE", ha detto il ministro, che a Washington ha discusso di commercio, energia e riforme con il segretario americano dell`energia, Ernest Moniz, e con il vice segretario per il Commercio, Bruce Andrews. "Oltre alle riforme e alla lotta alla burocrazia questa è una parte importante delle riforme che abbiamo lanciato", ha osservato.

London Collections: Men si allunga



London Collections: Men (LC: M) si rafforza. Lanciata nel gennaio del 2012, la settimana della moda maschile di Londra si è imposta nel calendario internazionale del fashion continuando a crescere a dispetto delle polemiche e dei conflitti sulle date con il Pitti Uomo.
La prossima London Collections: Men sarà spalmata su 4 giorni, dal 9 al 12 gennaio 2015

In origine piccolo spot durante la Fashion Week donna, in seguito organizzata su mezza giornata e infine su tre giorni pieni… LC: M raggiunge lo step successivo, passando da 3 a 4 giorni.

La prossima edizione di London Collections: Men, dedicata alle collezioni di prêt-à-porter maschile autunno-inverno 2015-16, si svolgerà dal 9 al 12 gennaio 2015, senza sconfinare sugli altri appuntamenti-chiave del menswear, vale a dire il Pitti Uomo, che la seguirà nei giorni dal 13 al 16 gennaio, e la Fashion Week di Milano, programmata sulla scia, dal 17 al 20 gennaio.

"Arrivata alla sesta stagione, London Collections: Men ha continuato a crescere di anno in anno, e questa espansione riflette il suo successo. Un numero sempre maggiore di stilisti entra nel calendario e il numero di partecipanti aumenta. Questa giornata supplementare permetterà alla stampa e ai buyer di scoprire tutto quello che la nostra Fashion Week ha da offrire, dai marchi storici di Londra ai nomi internazionali, passando per i più celebri talenti emergenti", commenta in un comunicato Dylan Jones, presidente di London Collections: Men e caporedattore dell'edizione britannica di “GQ”.

In apertura della prima giornata sfilerà Topman Design, la linea di alta gamma di Topman, l'equivalente maschile del marchio britannico Topshop. Disegnata da Gordon Richardson, la collezione festeggerà in questa occasione il suo decimo compleanno, e la sua presenza si caratterizza già da ora per rappresentare uno dei punti forti della London Collections: Men.

Dominique Muret (Versione italiana di Gianluca Bolelli)

Al via a Bologna CreaModaExpo



Come già preannunciato da FashionMag.com nel luglio scorso, CreaModaExpo, l’evento fieristico internazionale dedicato ai componenti e agli accessori per la Pelletteria, l’Abbigliamento e le Calzature, aprirà i battenti a Bologna dal 29 al 31 ottobre: oltre cento gli espositori che hanno deciso di aderire al progetto e che a Bologna porteranno tutte le loro ultime novità. Si tratta di aziende sia italiane che estere.
Gli organizzatori di CreaModaExpo: Eliseo Monaco, Luigi Lucentini e Mario Carlocchia

Ancora più internazionale si presenta il comparto dei visitatori: le stime parlano di circa 10.000 addetti del settore attesi e con passaporto di oltre 40 paesi diversi.

La kermesse sarà accompagnata da un vasto programma di eventi: ViviModaExpo è il format ideato da MAP Communication come una piattaforma multimediale dedicata alla creatività a trecentosessanta gradi e sempre connessa. Il format dedicato alla “Moda Attiva” accenderà i riflettori sulla qualità dei prodotti e la grande creatività degli espositori con la giornalista e presentatrice di Tv Moda Jo Squillo a gestire l’Area Media.

L'obiettivo della fiera, che si terrà due volte l'anno, in ottobre e in aprile ed è nata per volontà di alcuni imprenditori del settore, è quello di celebrare il connubio tra moda e design, dando attenzione alle aziende che desiderano promuovere le loro proposte e le loro innovazioni in un contesto di internazionalizzazione e globalizzazione dei mercati. Per far fronte alle attuali problematiche di mercato, gli organizzatori vogliono realizzare una manifestazione con costi competitivi per venire incontro agli espositori ed aperta ai visitatori, addetti ai lavori esclusivamente, con accesso gratuito.

Un nuovo evento che vuole anche andare a colmare il vuoto lasciato da LineaPelle, il salone internazionale della pelle e dei suoi componenti che, dopo 28 anni, ha deciso di trasferirsi da Bologna a Milano per problemi di tempistiche. La prima edizione milanese di Lineapelle si è tenuta infatti a FieraMilano Rho, dal 10 al 12 settembre scorsi e ci resterà tre anni.

J Brand: una mini collezione firmata da Simone Rocha



Come già preannunciato lo scorso febbraio da FashionMag.com, J Brand presenta la collezione capsule nata dalla collaborazione con Simone Rocha, la designer vincitrice del BFC Emerging Designer award 2013. Già in passato l'azienda ha collaborato con diversi designer, tra i quali il duo di Ny Proenza Schouler e il londinese Christopher Kane.
Una proposta della capsule di J Brand con Simone Rocha

Dopo il diploma con un MA in Fashion Design presso la Central St Martins, Simone Rocha è diventata immediatamente uno dei nomi più forti ed attesi della London Fashion Week ed è stata insignita nel 2013 del British Fashion Council’s Emerging Womenswear Designer award. La capsule collection J Brand/Simone Rocha si compone di 14 pezzi che creano 7 silhouettes dal forte impatto cromatico. I diversi modelli di jeans, tra cui lo slim e il boy-fit, la giacca, il vestito e la gonna della capsule sono arricchiti da moderne femminili arricciature.

La collezione sarà disponibile dal 14 novembre in esclusiva presso i punti vendita di Dover Street Market e online e poi dal 1° dicembre in selezionati store internazionali tra cui Selfridges, Net-A-Porter, Browns, Bergdorf Goodman, Bon Marche, Montaigne Market, 10 Corso Como e Isetan, oltre che su JBrandJeans.com.

09 ottobre 2014

Assocalzaturifici: Made in Italy a rischio nel mondo




“Il settore calzaturiero sta vivendo un momento di grave difficoltà e i recenti appuntamenti all’estero lo hanno evidenziato – afferma Cleto Sagripanti, presidente di Assocalzaturifici. Per questa ragione facciamo appello al Governo affinché non ci lasci soli ma ci sostenga concretamente in questo frangente così delicato e critico per le nostre imprese, a cominciare dalla necessaria riduzione dell’Irap e dallo stanziamento di fondi per la ricerca e sviluppo".


TheMICAM Shanghai

"Si tratta di misure che possono realmente dare fiato ad aziende e imprenditori, penalizzati fortemente dall’incertezza dei mercati internazionali, con particolare preoccupazione per la Russia. Proprio per il mercato russo stiamo mettendo a punto un programma di potenziamento dei progetti di incoming e lo sviluppo di nuove iniziative a supporto della promozione di una storica manifestazione come Obuv’ Mir Koži, ma non possiamo fare tutto da soli: il Governo non può e non deve restare a guardare, ma sostenerci nelle attività di internazionalizzazione, perché siamo convinti che investire maggiori risorse sia la soluzione per uscire da questa grave empasse”. 

La chiusura della manifestazione russa di Obuv’ Mir Koži è stata segnata da una congiuntura sfavorevole che interessa da mesi il mercato. I risultati della manifestazione, a cui hanno partecipato 190 aziende italiane, sono il frutto inevitabile di una fase delicata e fortemente sfavorevole, a cui Assocalzaturifici non intende arrendersi. I mercati russo e dell’area C.S.I. restano un bacino economico-commerciale strategico per il made-in-Italy calzaturiero: l’intenzione primaria di Associazione e imprenditori è di mantenere gli investimenti con una concreta iniziativa di sistema che comprenda tutti gli attori coinvolti nella promozione del made-in-Italy, a cominciare da Bologna Fiere, partner fieristico storico di Assocalzaturifici in Russia, e da ICE - Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, che affianca i calzaturieri italiani in tante fondamentali iniziative promozionali in tutto il mondo. 

“Sono forti le preoccupazioni per il calo degli ordini registrato durante Obuv’ Mir Koži, dovuto soprattutto alla prudenza dei buyer russi e alla diminuzione del loro potere d’acquisto, non alla capacità del prodotto italiano di attrarre il consumatore finale – continua Ronny Bigioni, Coordinatore del gruppo di lavoro sulla Russia per Assocalzaturifici. Per questo motivo il nostro impegno continua, soprattutto nell’area. Intendiamo potenziare la manifestazione, da sempre fiera leader e punto di riferimento per l’intera area, continuando a lavorare in stretta sinergia con ICE – Agenzia”. 

I dati delle esportazioni italiane in Russia nei primi sei mesi del 2014 confermano del resto l’impatto negativo che hanno avuto fattori politico-economici sul Paese: da gennaio a giugno, sono state esportate 3.531.000 paia, registrando una diminuzione in volume del 18,4% rispetto ai primi sei mesi del 2013. Significativo anche il calo del 21,7% in valore, per un totale di poco più di 250 milioni di euro. 

Nonostante il momento critico che tutti i Paesi della C.S.I. stanno vivendo, Assocalzaturifici è già all’opera per l’organizzazione della prossima manifestazione nell’area: dal 22 al 24 ottobre, infatti, è in programma Shoes From Italy ad Almaty capitale economica del Kazakistan, che ha già fatto registrare il sold out per le richieste di partecipazione da parte delle aziende espositrici (60 gli espositori presenti al Dom Priemov, prestigiosa sede dell’evento). Questo è il segno che gli imprenditori continuano a voler investire, consapevoli che il prodotto italiano è ormai un must per i trader dell’area. Nonostante anche il mercato kazako registri un calo (-13,6% in quantità e -10,2% in valore sul primo semestre 2013), la manifestazione rimane il punto di riferimento per il made in Italy della filiera calzature-pelletteria in Asia Centrale. Curata dall’Associazione grazie al supporto operativo di ICE - Agenzia per l’internazionalizzazione e la promozione delle imprese italiane all’estero, all’organizzazione si affianca come sempre un efficace programma di incoming dai Paesi limitrofi - Uzbekistan, Tagikistan e Kirghizistan – e dalle regioni più lontane del Paese. 

Diversi i segnali provenienti dall’area asiatica, dove si è conclusa da poco la quarta edizione di theMICAMshanghai, che ha ormai consolidato l’appuntamento con il made-in-Italy in Cina. Dai risultati è emerso che la manifestazione ha guadagnato in termini di qualità dei buyer intervenuti, confermandosi come momento privilegiato per incontrare l’eccellenza della calzatura italiana in un mercato che tuttavia non risulta privo di difficoltà. 
Il Far East in generale evidenzia andamenti meno brillanti rispetto al passato, ma comunque globalmente in aumento soprattutto per quanto riguarda il totale dei valori esportati. In particolare in Cina, nei primi sei mesi del 2014 sono state esportate calzature italiane per un totale di oltre 91 milioni di euro, con un aumento pari al 7,8%, che corrisponde ad un incremento, seppur contenuto, anche delle quantità (+0,9%). 

Anche in area europea, l’ultimo appuntamento con Moda Made In Italy presso il MOC di Monaco ha registrato ottimi risultati, confermando la rassegna quale appuntamento privilegiato per buyer provenienti non solo dalla Germania ma anche dall’Austria e dalla Svizzera. 

Nelle scorse edizioni della rassegna il responso è sempre stato molto positivo e non ha mancato di essere ulteriormente confermato anche questa volta, con un totale di 1.627 presenze, in netto aumento rispetto alle 1.335 di marzo 2014 e alle 1.397 di ottobre 2013. I dati confermano il buon andamento del mercato, che registra nei primi 6 mesi del 2014 un aumento del 3,9% delle quantità esportate che hanno raggiunto la soglia di quasi 17 milioni di paia. Significativo aumento anche per il valore generato, pari a quasi 454 milioni di euro, con un aumento del 6,2% rispetto allo stesso periodo del 2013. 

I prossimi appuntamenti di Assocalzaturifici Italiani nel mondo per la promozione del made-in-Italy sono il 15 e16 ottobre 2014 il Workshop a Singapore. Dal 22 al 24 ottobre 2014 il Shoes From Italy Almaty, in Kazakistan. Dal 5 all'8 novembre 2014, la Collettiva di aziende italiane ad AYMOD, Istanbul in Turchia.

John Galliano approda da Maison Martin Margiela




E' ufficiale: John Galliano approda da Maison Martin Margiela in qualità di direttore creativo del marchio. Il debutto sarà a gennaio durante l'Alta moda di Parigi. Come anticipato da FashionUnited il 30 settembre, lo stilista inglese, ex direttore artistico di Dior, è stato arruolato da Renzo Rosso, il quale fino a qualche ora fa smentiva l'arrivo del designer. 



John Galliano fa così il suo grande rientro nel mondo della moda. "E' uno dei grandi talenti di tutti i tempi”, ha sottolineato Renzo Rosso, presidente del gruppo Otb, cui dal 2002 fa capo brand, in un comunicato. "Non vedo l'ora che Galliano torni a creare un fashion dream come solo lui sa fare. Mi auguro che qui trovi la sua nuova casa", ha aggiunto l'imprenditore.

"Mi auguro che qui trovi la sua nuova casa", ha detto Renzo Rosso


Galliano, esiliato dal mondo della moda dal 2011, dopo gli insulti antisemiti a una coppia ebrea in un bar parigino del Marais (insulti che gli costarono anche il posto da Dior), era tornato agli onori della cronaca durante la settimana della moda newyorchese nel febbraio 2013, in seguito alla presentazione di una sfilata di Oscar de la Renta, a cui aveva collaborato.
Poi, la settimana scorsa, durante le sfilate di Parigi, il suo nome era sulla bocca di tutti perché si vociferava che fosse in trattative con Rosso. Oggi è arrivata la conferma ufficiale.
"Devo ancora fare la mia migliore collezione. Amo il mio lavoro, è la mia terapia. Posso disegnare fino alle 4 ogni giorno e non sentirmi stanco. Ho conquistato i miei demoni", aveva detto il designer nelle interviste rilasciate nei mesi scorsi.
Foto: Galliano in un ritratto di Patrick Dermachelier

Cotone: i prezzi ai livelli più bassi degli ultimi cinque anni



Dopo aver battuto il suo massimo storico nel 2010, il prezzo della materia prima è crollato negli ultimi giorni al suo livello più basso da cinque anni a questa parte. 

 

Bisogna infatti risalire al 7 ottobre 2009 per ritrovare i 49,69 centesimi (62,59 cents) la libbra, prezzo rilevato sugli ordini pianificati per la consegna nel prossimo dicembre. La Cina ha annunciato un calo delle sue importazioni, e così il prezzo del cotone è sceso del 26% in un anno. 

Il Ministero americano del Commercio riscontrava un paio di settimane fa che il mercato si trova in fase di transizione, con la Cina che può fare affidamento sulle sue massicce scorte per i prossimi quattro o cinque anni. E' solo dopo questo periodo che l'ex Celeste Impero si rivolgerebbe di nuovo al mercato, rilanciando i prezzi. 

Bisogna ricordare che della crisi del prezzo del cotone che ha scosso il settore tessile nel 2010, era già stata in gran parte incolpata proprio la Cina. Con l'acquisizione di un massimo di scorte in previsione di un aumento dei prezzi, il Paese asiatico aveva spinto questi ultimi verso nuove vette, con gli altri Paesi che cercavano di acquistare lo stock rimanente. 

Per ora, una delle conseguenze visibili di questo prezzo basso e del ritiro cinese dagli scambi è che l'India supererà la Cina nella produzione. L’India raggiungerebbe così i 30 milioni di balle di cotone, contro i 29,5 milioni per l'Impero di Mezzo, che ne totalizzava 32 milioni l'anno precedente. 

Matthieu Guinebault (Versione italiana di Gianluca Bolelli)

Gas inaugura un nuovo store a San Sebastian





Il brand vicentino ha inaugurato ufficialmente il 2 ottobre il nuovo store aperto all’inizio di agosto nella vivace San Sebastian, popolare località turistica e culturale sulla costa Nord della Spagna, mercato storico del brand.
Gas, lo store di San Sebastian visto dall'esterno

Il punto vendita si trova a pochi passi dalla famosa Playa de La Concha, considerata una delle spiagge urbane più belle d’Europa, e si affaccia al numero 6 di Calle Urbieta, via ad alto tasso di shopping del centro di San Sebastian.

Il negozio accosta sedute in pelle, elementi di appoggio in vetro e noce italiano e strutture metalliche in calamina. Un elemento iconico, il denim wall, che all’aspetto solido e concreto del cemento unisce una flessuosa forma semicircolare resa possibile dall’impiego di tecnologie costruttive avanzate, fa da sfondo al core business del marchio, il denim, esaltandone l’aspetto autentico e il carattere forte. L’atmosfera accogliente e intima è data dall’utilizzo di una tonalità profonda di blu, colore Gas per eccellenza.
Barabara e Claudio Grotto. Foto: Gas

Alla serata di inaugurazione ha partecipato la popolarissima fashion blogger iberica Alexandra Pereira, aka Lovely Pepa, che con oltre mezzo milione di follower sui principali canali social ha creato ulteriore engagement con i fashion websurfers, ricorda il comunicato ufficiale del marchio veneto.

"La penisola iberica conferma con questa apertura la sua importanza strategica per il brand. Ad oggi rappresenta infatti il secondo mercato estero, e considerevoli progetti di sviluppo vi sono stati pianificati per i prossimi mesi. Sono cinque le nuove vetrine previste sul fronte retail per il prossimo anno, importanti aperture in franchising che andranno ad affiancarsi alle 6, tra dirette e in franchising, già esistenti nel territorio. Per quanto riguarda le grandi superfici, è stato inaugurato l’8 settembre scorso il sesto corner all'interno di El Corte Inglés, mentre nel 2015 quattro nuove concession prenderanno vita all'interno dell'iconica catena di department store. Sono al vaglio inoltre numerose opportunità per la location più adatta per l'apertura del flagship store di Barcellona, che andrà a rafforzare la presenza di GAS in questo mercato in termini di immagine, oltre che di vendite", annuncia Claudio Grotto, Presidente e fondatore dell’azienda.
Gas, lo store di San Sebastian visto dall'interno

Grotto S.p.A. disegna, produce e distribuisce collezioni di abbigliamento, calzature ed accessori con il marchio Gas per uomo donna e bambino. L’azienda nasce nei primi anni ’70 dalla creatività di Claudio Grotto a Chiuppano (Vicenza), nel cuore del Nord-Est d’Italia. Il denim è il core business di Gas. Grotto S.p.A. si propone oggi come un’azienda internazionale ed è determinata a rafforzare ulteriormente la propria presenza all’estero, in particolare in Europa e nel Far East. La società applica una forte strategia di Vertical Retail implementata su base globale.


L'intimo torna sexy con body e coulotte



L'intimo femminile riscopre i capi classici e sexy, dai body alle coulotte fino al reggicalze. Si passa allo stile retrò tra un esprit couture e rimandi agli anni Quaranta e Cinquanta. Ci si lascia alle spalle il glamour eccessivo delle passate collezioni, spesso con derive troppo audaci, per approdare in un mondo fatto di citazioni e rimandi di gusto sartoriale. 



Oggi vincono le aziende che hanno saputo puntare verso lo stile, rivendicando il prezioso ruolo delle modelliste (in Italia e Francia le migliori del mondo)e verso l'utilizzo di materiali di pregio tutti made in Europe. La lingerie si fa sempre più preziosa perché negli ultimi anni è cambiata la geografia degli acquisti. Oggi i big spenders sono russi, cinesi, arabi e asiatici in genere e a loro tutto ciò che è prezioso ed europeo è sempre ben gradito. 


Sono quindi le aziende francesi e un pugno di marchi italiani a fare il mercato del lusso in questo settore. Finita l'epoca degli slip quasi inesistenti e dei reggiseni a mezza coppa, la moda nella lingerie tende a coprire, a rivestire il corpo femminile, esaltandone la sensualità, nel tentativo di ricreare un mistero spesso perduto. E il compito è affidato a reggiseni a balconcino e a culotte alte. Un invito alle donne di oggi ad amare il proprio corpo anche nelle sue rotondità, e a coltivare un fascino più sottile, senza arroganza né volgarità, meno gridato e un po' retrò. 


Tra i pezzi più cool c'è anche la culotte ma è soprattutto il reggiseno, spesso in vista, che si adorna di dettagli sexy, swarovski e charm. La tendenza sexy si estende ai décolletés, e al ritorno del "push up" riveduto e corretto, più facile, per ottenere più confort e naturalezza, che è prevalente in tutte le collezioni. Modelli che sublimano il décolleté, che sono ormai proposti anche da marchi per seni generosi. Rosso, blu e viola i colori che domineranno la scena della lingerie invernale. Il rosso passionale diventa irresistibile per corsetti e baby-doll. Il blu in diverse varianti: elettrico e regale ma anche per fantasie geometriche e floreali. Infine il viola che abbandonerà le sfumature più dark a favore di un tono più chiaro e più sensuale. Le collezioni più audaci propongono i colori candy, i ghiacciolo o tutte le sfumature dei biscotti. 


Forme morbide e colori densi da Wolford Fashion Make-Over, che nella serie "Karen" rivisita il gioco tra opaco e lucido. Wolford abbina un look casual moderno alla vestibilità senza rinunciare ad elementi femminili, come i tessuti morbidi e i drappeggi che accompagnano la silhouette. Linee scivolate che accompagnano le forme: così si presentano i modelli "Karen Pullover", "Karen String Body" senza maniche e "Karen Body", a manica lunga. I colori sono autunnali e monocromatici. Il fascino del materiale che accarezza il corpo è rappresentato anche nel "Karen Dress": un abito lungo fino al ginocchio, dove il corpino con scollo a barca si completa con una gonna drappeggiata, creando così un look in stile impero. Anche il pullover a collo alto, contraddistinto dai polsini in materiale lucido a contrasto, così come il modello a manica corta evidenziano le caratteristiche del tessuto utilizzato. Per rendere ancora più confortevoli i capi della serie Karen, le cuciture a vista sono ridotte al minimo, a sottolineare maggiormente la pulizia delle forme. Da Ritratti predomina il raso di seta stretch interpretato con pizzi leavers in contrasto o in tinta unita, con ricami a cordonetto bicolori e ultra leggeri che creano sensuali trasparenze, dalla stampa a pois con pizzi chantilly in contrasto. Qui i colori spaziano dai toni neutri, come tortora, azzurro polvere, crema, bianco latte, grigio antracite, fino alle tinte decise come ametista, giallo ocra e rosso carminio. Salto negli anni '50 per Parah che propone una corsetteria in versione sexy e moderna. Domina il romanticismo e la femminilità esaltata da seta, tulle e intarsi di pizzo. Il contrasto del colore nero e melograno è evidente sul reggiseno imbottito fashion e sul perizoma reggicalze. Atmosfere felliniane da Christies che richiama una femminilità morbida e carnale. Ricca di dettagli, ornamenti e trame.

Missoni collabora con Target Australia





Roberto Cavalli si era lasciato tentare nel 2012. È ora la volta di Missoni. Un’altra griffe italiana collabora con Target Australia. La casa di moda italiana ha ideato una collezione speciale a prezzi accessibili per la catena di negozi australiana, che non ha nessun legame con l’insegna americana low price Target Corporation, nonostante il nome simile.
Lo stile Missoni disponibile da Target Australia

Questa limited edition “Missoni for Target Australia” è stata disegnata da Angela Missoni. La collezione comprende più di 220 prodotti: dall’abbigliamento donna, uomo e bambino, agli articoli per la casa e il giardino, mescolando le fantasie iconiche del brand con stampe realizzate in esclusiva, indica il brand in un comunicato.

Gli articoli sono proposti con prezzi tra i 10 e 119 dollari (8 e 94 euro). Sono disponibili a partire dall'8 ottobre in 61 negozi di Target Australia e sul sito e-commerce della catena online, esclusivamente sul territorio australiano, per una durata di 14 mesi.


Il SaloneSatellite e la Rinascente: riflettori sulla creatività




Si rinnova per la seconda volta l’alleanza creativa fra il SaloneSatellite e la Rinascente, che offrono il loro sostegno ai giovani che si affacciano al mondo del progetto. Nel Design Supermarket dei grandi magazzini di Milano, dal 9 ottobre fino a Natale.



Il SaloneSatellite, talent scout d’eccellenza della creatività giovanile che durante il Salone Internazionale del Mobile di Milano offre ai promettenti designer under 35 una visibilità internazionale e il diretto contatto con il mondo degli imprenditori del settore arredo-casa, torna ad allearsi – dopo il grande successo dell’iniziativa dello scorso anno – con la Rinascente, l’altra importante realtà milanese dove si rivelano le nuove tendenze del design e trovano spazio i migliori marchi del settore e i prodotti più interessanti del momento. 

Dal 9 ottobre fino al 25 dicembre, infatti, nel Design Supermarket dei grandi magazzini di Milano, uno spazio di grande richiamo e luogo storico del design – è la Rinascente che nel 1954 ha istituito il prestigioso premio “Compasso d’Oro”, premio fra l’altro assegnato al SaloneSatellite lo scorso maggio – saranno in mostra e in vendita i prodotti di 7 giovani designer selezionati all’edizione del SaloneSatellite 2014: Arturo Erbsman (Francia), Garay Studio (Spagna), Tania da Cruz (Portogallo), Tsukasa Goto (Giappone), Maria Volokhova (Ucraina) e gli italiani Uto Balmoral e Livia Rossi e Gianluca Giabardo dello studio Dossofiorito. 

Playmobilia

La selezione dei prodotti scelti dalla Rinascente si è basata sull’interpretazione del tema dell’ultima edizione del SaloneSatellite – “Design, Innovazione + Artigianalità” – che ha pertanto portato i giovani designer a confrontarsi sul valore dell’integrazione e contaminazione fra la tradizione dell’artigianato e le moderne possibilità offerte dalla progettazione e produzione industriale. 

La minicarrellata di prodotti presentati consiste in un’antologia di materiali trattati con tecniche tradizionali ma anche nuove come il digital manufacturing, in uno scambio continuo tra produzione industriale e artigianalità. Oggetti con una speciale riverenza verso la natura o interazione diretta con il mondo vegetale: lampade che mostrano il fascino dei diversi aspetti dell’acqua o dalle forme che evocano quelle dei funghi; portafrutta che diventano citazioni poetiche di montagne e campi agricoli; vasi con fattezze femminili e volto fiorito. E poi, ancora, oggetti che rimandano a una dimensione ludica: sgabelli ispirati alle parrucche di famosi giocattoli per bambini e elementi componibili per cucina ispirati ai fregi classici e cornici decorative.

Nautica: settore su cui investire, serve politica industriale e fiscale diversa




"Il settore nautico merita un serio rilancio e serve una politica diversa rispetto al passato. Occorre vedere la nautica non come bene di lusso ma una risorsa per il paese e dobbiamo pensare all'importanza dell'indotto che crea. In tutto il mondo conoscono le nostre aziende, la nautica deve essere rilanciata e deve essere vista come settore su cui investire". 
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Lo ha detto il sottosegretario alla Giustizia, Cosimo Maria Ferri, in visita al Salone Nautico di Genova. "Va incentivata la politica industriale ed alleggerita quella fiscale. Per rilanciare il Salone nautico, i cui dati di affluenza sono in calo, può essere un'idea quella di cambiare la data, oggi è un po' chiuso tra Montecarlo e Cannes", ha detto Ferri