09 ottobre 2014
Assocalzaturifici: Made in Italy a rischio nel mondo
“Il settore calzaturiero sta vivendo un momento di grave difficoltà e i recenti appuntamenti all’estero lo hanno evidenziato – afferma Cleto Sagripanti, presidente di Assocalzaturifici. Per questa ragione facciamo appello al Governo affinché non ci lasci soli ma ci sostenga concretamente in questo frangente così delicato e critico per le nostre imprese, a cominciare dalla necessaria riduzione dell’Irap e dallo stanziamento di fondi per la ricerca e sviluppo".
"Si tratta di misure che possono realmente dare fiato ad aziende e imprenditori, penalizzati fortemente dall’incertezza dei mercati internazionali, con particolare preoccupazione per la Russia. Proprio per il mercato russo stiamo mettendo a punto un programma di potenziamento dei progetti di incoming e lo sviluppo di nuove iniziative a supporto della promozione di una storica manifestazione come Obuv’ Mir Koži, ma non possiamo fare tutto da soli: il Governo non può e non deve restare a guardare, ma sostenerci nelle attività di internazionalizzazione, perché siamo convinti che investire maggiori risorse sia la soluzione per uscire da questa grave empasse”.
La chiusura della manifestazione russa di Obuv’ Mir Koži è stata segnata da una congiuntura sfavorevole che interessa da mesi il mercato. I risultati della manifestazione, a cui hanno partecipato 190 aziende italiane, sono il frutto inevitabile di una fase delicata e fortemente sfavorevole, a cui Assocalzaturifici non intende arrendersi. I mercati russo e dell’area C.S.I. restano un bacino economico-commerciale strategico per il made-in-Italy calzaturiero: l’intenzione primaria di Associazione e imprenditori è di mantenere gli investimenti con una concreta iniziativa di sistema che comprenda tutti gli attori coinvolti nella promozione del made-in-Italy, a cominciare da Bologna Fiere, partner fieristico storico di Assocalzaturifici in Russia, e da ICE - Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, che affianca i calzaturieri italiani in tante fondamentali iniziative promozionali in tutto il mondo.
“Sono forti le preoccupazioni per il calo degli ordini registrato durante Obuv’ Mir Koži, dovuto soprattutto alla prudenza dei buyer russi e alla diminuzione del loro potere d’acquisto, non alla capacità del prodotto italiano di attrarre il consumatore finale – continua Ronny Bigioni, Coordinatore del gruppo di lavoro sulla Russia per Assocalzaturifici. Per questo motivo il nostro impegno continua, soprattutto nell’area. Intendiamo potenziare la manifestazione, da sempre fiera leader e punto di riferimento per l’intera area, continuando a lavorare in stretta sinergia con ICE – Agenzia”.
I dati delle esportazioni italiane in Russia nei primi sei mesi del 2014 confermano del resto l’impatto negativo che hanno avuto fattori politico-economici sul Paese: da gennaio a giugno, sono state esportate 3.531.000 paia, registrando una diminuzione in volume del 18,4% rispetto ai primi sei mesi del 2013. Significativo anche il calo del 21,7% in valore, per un totale di poco più di 250 milioni di euro.
Nonostante il momento critico che tutti i Paesi della C.S.I. stanno vivendo, Assocalzaturifici è già all’opera per l’organizzazione della prossima manifestazione nell’area: dal 22 al 24 ottobre, infatti, è in programma Shoes From Italy ad Almaty capitale economica del Kazakistan, che ha già fatto registrare il sold out per le richieste di partecipazione da parte delle aziende espositrici (60 gli espositori presenti al Dom Priemov, prestigiosa sede dell’evento). Questo è il segno che gli imprenditori continuano a voler investire, consapevoli che il prodotto italiano è ormai un must per i trader dell’area. Nonostante anche il mercato kazako registri un calo (-13,6% in quantità e -10,2% in valore sul primo semestre 2013), la manifestazione rimane il punto di riferimento per il made in Italy della filiera calzature-pelletteria in Asia Centrale. Curata dall’Associazione grazie al supporto operativo di ICE - Agenzia per l’internazionalizzazione e la promozione delle imprese italiane all’estero, all’organizzazione si affianca come sempre un efficace programma di incoming dai Paesi limitrofi - Uzbekistan, Tagikistan e Kirghizistan – e dalle regioni più lontane del Paese.
Diversi i segnali provenienti dall’area asiatica, dove si è conclusa da poco la quarta edizione di theMICAMshanghai, che ha ormai consolidato l’appuntamento con il made-in-Italy in Cina. Dai risultati è emerso che la manifestazione ha guadagnato in termini di qualità dei buyer intervenuti, confermandosi come momento privilegiato per incontrare l’eccellenza della calzatura italiana in un mercato che tuttavia non risulta privo di difficoltà.
Il Far East in generale evidenzia andamenti meno brillanti rispetto al passato, ma comunque globalmente in aumento soprattutto per quanto riguarda il totale dei valori esportati. In particolare in Cina, nei primi sei mesi del 2014 sono state esportate calzature italiane per un totale di oltre 91 milioni di euro, con un aumento pari al 7,8%, che corrisponde ad un incremento, seppur contenuto, anche delle quantità (+0,9%).
Anche in area europea, l’ultimo appuntamento con Moda Made In Italy presso il MOC di Monaco ha registrato ottimi risultati, confermando la rassegna quale appuntamento privilegiato per buyer provenienti non solo dalla Germania ma anche dall’Austria e dalla Svizzera.
Nelle scorse edizioni della rassegna il responso è sempre stato molto positivo e non ha mancato di essere ulteriormente confermato anche questa volta, con un totale di 1.627 presenze, in netto aumento rispetto alle 1.335 di marzo 2014 e alle 1.397 di ottobre 2013. I dati confermano il buon andamento del mercato, che registra nei primi 6 mesi del 2014 un aumento del 3,9% delle quantità esportate che hanno raggiunto la soglia di quasi 17 milioni di paia. Significativo aumento anche per il valore generato, pari a quasi 454 milioni di euro, con un aumento del 6,2% rispetto allo stesso periodo del 2013.
I prossimi appuntamenti di Assocalzaturifici Italiani nel mondo per la promozione del made-in-Italy sono il 15 e16 ottobre 2014 il Workshop a Singapore. Dal 22 al 24 ottobre 2014 il Shoes From Italy Almaty, in Kazakistan. Dal 5 all'8 novembre 2014, la Collettiva di aziende italiane ad AYMOD, Istanbul in Turchia.
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