Creare sinergie e fare squadra. Questa la nuova parola d'ordine delle istituzioni del Made in Italy, che serrano sempre più le fila per recuperare terreno nei confronti delle altre roccaforti internazionali del fashion, come Parigi e Londra. Pitti Uomo, salone di riferimento per l'abbigliamento maschile, e la Camera nazionale della Moda Italiana (CNMI) stanno lavorando ad un progetto "forte e importante" per attivare un collegamento fra i vari appuntamenti fiorentini e milanesi e creare, già da gennaio 2015, una "settimana della moda Uomo in Italia".
L'obiettivo è quello di raggiungere innanzitutto un accordo con Parigi e Londra per concordare un calendario che soddisfi tutti, senza sovrapporsi alle date degli uni o degli altri come avviene oggi tra Londra e Firenze. Esasperati dall'atteggiamento del British Fashion Council, che ha posizionato la sua Fashion Week maschile intorno 6 gennaio sovrapponendosi in parte a Pitti Uomo, gli organizzatori del salone fiorentino hanno annunciato lo scorso anno la loro intenzione di far debuttare le tre edizioni invernali di Pitti Uomo per il triennio 2015-17, sempre all’8 gennaio. Una decisione che ha messo in difficoltà a sua volta la Fashion Week maschile di Milano.
I dirigenti di Pitti Immagine, il presidente della Camera di Moda Italiana Mario Boselli e il suo omologo francese Didier Grumbach si sono già incontrati più volte per discutere della questione. "Sono previsti altri incontri. L'obiettivo è quello di ricomporre le date per decidere un calendario internazionale coerente, che slitterebbe di una settimana ogni 6 o 7 anni come avveniva in precedenza. Adesso stiamo cercando di metterci d’accordo con Milano e Parigi. Poi incontreremo anche Londra, probabilmente in aprile", indica il presidente di Pitti Immagine Gaetano Marzotto.
"Stiamo lavorando ad una soluzione con delle date che piacciano a tutti e che sia condivisa da noi tre. Londra deciderà in seguito quello che vuol fare," conferma Mario Boselli.
"Milano è forte, ma non quanto Parigi e Londra. Purtroppo abbiamo giocato la partita in modo separato negli ultimi anni. Ora vogliamo riunire le nostre forze per dare maggiori stimoli ai compratori che vengono in Italia alla ricerca di novità e di brand giovani. L'idea è di creare, già dal prossimo gennaio, una ‘Settimana della moda Uomo’ unica, che si terrà tre giorni e mezzo a Firenze e 3 giorni e mezzo a Milano, con un vero coordinamento e dei co-eventi organizzati tra una città e l'altra. Già in giugno stiamo pensando di proporre una prima iniziativa congiunta", prosegue Gaetano Marzotto.
L'obiettivo è di portare a Milano i 20.000 compratori che fanno tappa a Firenze prima di partire per Parigi. "Di questi 20.000 compratori solo 7-8.000 vengono a Milano. Viceversa alcuni non si spostano a Firenze. Sta a noi trovare i giusti stimoli", conclude il presidente di Pitti Immagine.
L'obiettivo è quello di raggiungere innanzitutto un accordo con Parigi e Londra per concordare un calendario che soddisfi tutti, senza sovrapporsi alle date degli uni o degli altri come avviene oggi tra Londra e Firenze. Esasperati dall'atteggiamento del British Fashion Council, che ha posizionato la sua Fashion Week maschile intorno 6 gennaio sovrapponendosi in parte a Pitti Uomo, gli organizzatori del salone fiorentino hanno annunciato lo scorso anno la loro intenzione di far debuttare le tre edizioni invernali di Pitti Uomo per il triennio 2015-17, sempre all’8 gennaio. Una decisione che ha messo in difficoltà a sua volta la Fashion Week maschile di Milano.
I dirigenti di Pitti Immagine, il presidente della Camera di Moda Italiana Mario Boselli e il suo omologo francese Didier Grumbach si sono già incontrati più volte per discutere della questione. "Sono previsti altri incontri. L'obiettivo è quello di ricomporre le date per decidere un calendario internazionale coerente, che slitterebbe di una settimana ogni 6 o 7 anni come avveniva in precedenza. Adesso stiamo cercando di metterci d’accordo con Milano e Parigi. Poi incontreremo anche Londra, probabilmente in aprile", indica il presidente di Pitti Immagine Gaetano Marzotto.
"Stiamo lavorando ad una soluzione con delle date che piacciano a tutti e che sia condivisa da noi tre. Londra deciderà in seguito quello che vuol fare," conferma Mario Boselli.
"Milano è forte, ma non quanto Parigi e Londra. Purtroppo abbiamo giocato la partita in modo separato negli ultimi anni. Ora vogliamo riunire le nostre forze per dare maggiori stimoli ai compratori che vengono in Italia alla ricerca di novità e di brand giovani. L'idea è di creare, già dal prossimo gennaio, una ‘Settimana della moda Uomo’ unica, che si terrà tre giorni e mezzo a Firenze e 3 giorni e mezzo a Milano, con un vero coordinamento e dei co-eventi organizzati tra una città e l'altra. Già in giugno stiamo pensando di proporre una prima iniziativa congiunta", prosegue Gaetano Marzotto.
L'obiettivo è di portare a Milano i 20.000 compratori che fanno tappa a Firenze prima di partire per Parigi. "Di questi 20.000 compratori solo 7-8.000 vengono a Milano. Viceversa alcuni non si spostano a Firenze. Sta a noi trovare i giusti stimoli", conclude il presidente di Pitti Immagine.
Di Dominique Muret
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