Il Gruppo Salvatore Ferragamo ormai da tempo sta conducendo una battaglia agguerrita in tutto il mondo contro la contraffazione che assedia da molti anni i marchi più prestigiosi del lusso. La lotta comincia a registrare i primi successi grazie anche a legislazioni, locali e internazionali che, gradualmente, prendono coscienza della gravità del problema e si ammodernano, dotandosi di strumenti per difendere i diritti di chi subisce l’azione di pirati e imitatori.
Una boutique Salvatore Ferragamo
In particolare, Internet, che è ormai diventato un canale di primaria importanza per chi traffica in prodotti contraffatti, è al centro delle ultime azioni legali intraprese da Salvatore Ferragamo, Maison storicamente fra le più colpite dal fenomeno.
Negli ultimi mesi, l’azienda è, infatti, riuscita a scoprire e a bloccare 345 siti usati per “attirare” potenziali acquirenti di merci contraffatte, riuscendo a recuperare 91 nomi a dominio a componente “Ferragamo”.
Chi si dovesse imbattere in questi domini fasulli viene, quindi, ora rimandato automaticamente a una pagina di legittima proprietà della Società, che avvisa della truffa e reindirizza verso i canali di vendita autorizzati. Inoltre, in molti casi è stato ottenuto il blocco degli account Paypal, collegati a questi siti pirata.
Oltre a ciò, il gruppo sta sorvegliando 33 piattaforme di e-commerce a livello mondiale ed è riuscito a far rimuovere il 79% di aste di prodotti contraffatti e a far sequestrare e ritirare dal mercato merce contraffatta per un equivalente di oltre 3 milioni di dollari americani, equivalenti a più di 15 milioni di dollari americani di prodotti originali.
A supporto di queste vittorie ottenute “sul campo”, la maison è, inoltre, impegnata in una poderosa azione legale contro i proprietari di tali domini e profili pirata: recentemente, infatti, la Corte del Tribunale del distretto meridionale di New York, presso cui la Maison fiorentina aveva iniziato un’azione civile contro 15 titolari di complessivi 95 nomi di dominio che usurpavano il prestigioso marchio e che commercializzavano prodotti contraffatti, ha emesso una sentenza con la quale ha riconosciuto la sussistenza di un danno di oltre 4 mln di dollari a favore del gruppo.
“In quest’ultimo periodo abbiamo iniziato una serie di azioni anche in Cina, dove abbiamo già vinto una causa civile nei confronti di un hotel di alto livello il cui negozio vendeva prodotti contraffatti. Abbiamo, inoltre, ottenuto il sequestro e la distruzione di oltre 15 mila prodotti contraffatti e vinto 10 cause penali - commenta Ferruccio Ferragamo, Presidente del gruppo. - Per quanto riguarda il 2014, proseguiremo la nostra lotta alla contraffazione con grande impegno e determinazione, intensificando i nostri controlli e rafforzando le nostre azioni anche presso le Dogane”.
Nessun commento:
Posta un commento