Dopo le scarpe fatte con reti da pesca usate e bottiglie di plastica riciclate, Adidas fa un altro passo nel mondo dell'economia circolare.
L'obiettivo del progetto - Adidas
Il gruppo tedesco sfrutta l'immagine del calciatore argentino Lionel Messi per promuovere la sua ultima iniziativa. “Sono fiero del fatto che Adidas lavori per assicurare che tutte le sue scarpe, comprese le mie, siano prodotte in una maniera che protegga l'ambiente”, precisa il fuoriclasse del calcio.
Il progetto in questione si chiama “Sport Infinity”. Adidas si propone come capofila di questo progetto di ricerca, chiamato più globalmente “WRAP” e realizzato nel quadro delle iniziative della Commissione Europea con vari partner industriali e universitari. L’obiettivo è di creare un materiale riciclabile. Una volta che il prodotto ha raggiunto la fine vita, sarà frantumato e rilavorato per ottenere un materiale riutilizzabile. Con questo sarà dunque possibile produrre, per esempio, nuove scarpe da calcio.
“Si tratta di un cambiamento fondamentale per gli appassionati di calcio. Nei prossimi tre anni, “Sport Infinity” ha lo scopo di porre fine all'abitudine di buttare via le proprie vecchie scarpe da calcio”, spiega Gerd Manz, vicepresidente dell'innovazione e delle tecnologie di Adidas. “Al contrario, ogni paio di scarpe non viene semplicemente riciclato, ma ripensato per rispondere alle specifiche esigenze di ogni consumatore”.
Gerd Manz, capo del settore innovazione di Adidas - Adidas
Dall'inizio dell'anno, Adidas ostenta vistosamente le sue ambizioni nel campo del riciclaggio, soprattutto attraverso la partnership con 'Parley for the Oceans'. Ma il gruppo teutonico ha anche lanciato il programma “Speedfactory”, con il patrocinio del governo tedesco.
Questa iniziativa riunisce diversi centri industriali e di ricerca tedeschi con l'obiettivo di sviluppare approcci innovativi, non solamente nei prodotti finiti, ma anche nei procedimenti e nelle metodiche industriali.
Un approccio che può per esempio permettergli di realizzare delle soluzioni per ridurre i consumi di energia e materie prime.
Olivier Guyot (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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