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19 aprile 2013

Al Museo Salvatore Ferragamo in mostra, dal 19 aprile, la storia di scarpe e calzolai

Sotto forma di racconti e di opere cinematografiche per bambini e per adulti, le fiabe da sempre invadono l'immaginario collettivo. E come se oggi, più che mai, ci fosse il bisogno di trovare, attraverso i percorsi misteriosi della fantasia e del sogno, le soluzioni e le risposte a quell'insieme di interrogativi morali, dubbi e disagi che affliggono la nostra epoca. È in tempo di crisi che si presenta più forte il bisogno di fantasticare e superare con l’immaginazione gli ostacoli e le paure. È una necessità universale in quanto questo istinto è primordiale. Ecco perché le fiabe sono considerate il serbatoio inestinguibile dei nostri archetipi, delle nostre primitive esperienze.



La nuova mostra al Museo Ferragamo, "Il calzolaio prodigioso. Fiabe e leggende di scarpe e calzolai" racconto di fiabe, miti e leggende di ogni paese che, ieri come oggi, hanno avuto come soggetto scarpe e calzolai, forse perché calzare la scarpa è sempre stato un simbolo di ricchezza e di potere, o forse perché la figura del ciabattino è sempre stata circondata da un'aura di mistero, dalla storia di "Cenerentola" a quella del "Gatto con gli Stivali", da "Le scarpette rosse" a "Il Mago di Oz".

"Il calzolaio prodigioso" propone un originale excursus alla scoperta delle fiabe, note e meno note, in cui temi portanti sono le scarpe e l'arte magica del calzolaio. Una mostra neo-rinascimentale per vastità di argomenti affrontati e linguaggi artistici coinvolti: pittura, scultura, video, poesia e letteratura, musica e illustrazione. La magica avventura di Salvatore Ferragamo interpreta come una favola da grandi autori del fumetto e del cinema. Opere d'arte contemporanea e antiche, oggetti preziosi e libri rari, il manoscritto originale della "Zapatera prodigiosa" di Garcia Lorca, completano il percorso. Il passato e il presente riuniti in uno spazio che assume i contorni del mondo magico, a tratti misterioso, di una fiaba per adulti e bambini.

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