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27 settembre 2012

ZIBILLA ATELIER


Milano Fashion Week S/S 2013

Zibilla Atelier


Chanel: anche il guantaio Causse fra gli atelier di Paraffection



CHANEL


Chanel: anche il guantaio Causse fra gli atelier di Paraffection

Un nuovo tassello si aggiunge al mosaico degli atelier in capo alla maisonChanel: l'ultimo arrivo è quello del guantaio Causse, acquisito tramite l'affiliataParaffection.

I termini dell'accordo non sono stati resi noti dalla casa di moda francese, che mira ad assicurare la continuità e lo sviluppo di una realtà fra le poche rimaste in Europa a produrre questo accessorio. Un'azienda fondata nel 1892 che ha sede a Millau, nel Sud della Francia, e che realizza circa 25mila guanti all'anno con una forza lavoro di 40 addetti. Un punto di riferimento importante anche per griffe di spicco, fra cui Chanel, con cui collabora da molti anni. Con questo accordo salgono a nove gli atelier specializzati nelle fila di Paraffection.

Mugler pronto a salire in passerella con le nuove borse by Formichetti


Nicola Formichetti

Mugler pronto a salire in passerella con le nuove borse by Formichetti




Doppio appuntamento stasera a Parigi per Thierry Mugler: accanto al womenswear per la primavera-estate 2013, in passerella saliranno anche le nuove borse della maison, disegnate dall'eclettico direttore creativo Nicola Formichetti (nella foto). La collezione è composta da circa 30 modelli.

Secondo quanto si apprende dalla stampa internazionale, il designer italo-giapponese - personal stylist nonché amico di Lady Gaga - porterà in scena bag, clutch e buste dalle linee strutturate, "dallo stile punk-rock ma comunque molto chic", come ha dichiarato al sito americano wwd.com.

La nuova linea di borse, che probabilmente vedremo già al braccio di qualche selezionata celebrity durante la fashion week francese, sarà venduta con prezzi compresi tra i 700 e i 1.200 euro.

Prossima tappa, l'uomo: Formichetti (che tra l'altro nel 2013 inizierà un'avventura en solitaire con un proprio marchio) ha già fatto sapere che ha intenzione di lanciare un'offerta di pelletteria anche al maschile.

Al via Parigi con 100 sfilate in 9 giorni



Il mondo della moda, che sta convergendo in queste ore su Parigi, per l'ultima fashion week che chiude la presentazione delle collezioni donna della primavera-estate 2013, sa che stavolta ci sarà di che discutere e divertirsi, e di questi tempi non è poco. I riflettori infatti sono tutti puntati su due sfilate, quella di Christian Dior (venerdì 28) dove è attesa la prima collezione di pret-a-porter femminile disegnata dal belga Raf Simons (aveva debuttato a luglio con l'alta moda Dior, ma è questa la prova che conta), e quella di Ysl (lunedì 1 ottobre) dove debutterà - si fa per dire - il francese Hedi Slimane. Oltre a questi due appuntamenti elettrizzanti, sono tante le collezioni e i nomi importanti e interessanti del calendario parigino.

La capitale francese, innanzitutto, se la prende più comoda: mentre Milano ha appena concluso la sua settimana ristretta come un dado da brodo, Parigi si allunga anche stavolta su nove giorni, piazzando con calma le 95 passerellle (più altre sei fuori calendario) e le 54 presentazioni. Tra le sfilate più importanti, da segnalare Dries Van Noten, Rochas, Gareth Pugh, Mugler, Balenciaga, Carven, Ann Demeulemeester, Balmain, Rick Owens, Nina Ricci, Lanvin, Roland Mouret, Chalayan, Issey Miyake, Dior, Margiela, Yamamoto, Watanabe, Haider Ackermann, Viktor&Rolf, Cacharel, Westwood, Comme des Garcons, Gaultier, Kenzo, Costume National, Celine, Hermes, John Galliano, Givenchy, Stella McCartney, Giambattista Valli, Chloé, Saint Laurent, Chanel, Valentino, Alexander McQueen, Louis Vuitton, MiuMiu, Elie Saab. Un ricco menu, dove spicca - dicevamo - il duello a distanza tra Simons e Slimane: entrambi hanno 44 anni e un bel curriculum alle spalle, ma per Slimane è quasi un film: "Ysl 2, la vendetta". Lo stilista francese, di padre tunisino e madre italiana, proprio da Saint Laurent era cresciuto tanto da diventare, nel 1995, il responsabile della linea preta-a-porter Rive Gauche. Fu con l'acquisto della maison da parte del Gucci Group, e quindi con l'arrivo della star texana Tom Ford, che Hedi fu costretto ad andarsene. E andò da Dior, dove ebbe grande successo alla guida delle linee uomo. Dal 2008 Slimane era un po' fuori gioco e si dedicava soprattutto alla fotografia e al design in senso più largo. Ora torna proprio da Ysl, in pompa magna. E Parigi si prepara ad applaudirlo, ma anche a dividere i suoi favori tra il belga e il francese.

26 settembre 2012

Shimmering ZIBILLA ATELIER



ZIBILLA ATELIER 

Binf Fashion Show




Scintillante, Glamour, Femminile, Morbida e Avvolgente la Donna Zibilla ha Sfilato durante la serata, che ha avuto luogo presso il famoso locale milanese Le Banque.
Gli Abiti Sartoriali, ci riportano indietro nel tempo, ricordando i grandi Atelier Italiani.

Il mondo della Moda, stava aspettando, con grande fervore, un ritorno alla Tradizione Sartoriale del Nostro così ammirato Made in Italy.

Zibilla Atelier, ha presentato 18 abiti da Red Carpet, di alta qualità.


La prima collezione punta all’Alta Moda donna: raffinatissimi abiti da sera in 100% pura seta dai colori più vivaci che carpiscono l’attenzione delle donne più esigenti, più attente alla propria immagine . Il risultato è incredibile, riuscire a realizzare l’idea della cliente, valorizzando i punti “si”, adattando l’idea stessa alla propria fisicità per un look strepitoso. Parte così un passaparola, che sarà la prima vera e propria forma di pubblicità per ZIBILLA|ATELIER.
La collezione contiene le prerogative delle produzioni successive: essenzialità e precisione, tagli puliti e linee rigorose. Modelli ispirati dal mondo, reinventati con un gusto tipicamente italiano. Il successo è immediato. Dal 2010, ZIBILLA | ATELIER, in un periodo non molto favorevole per l’Italia, evolve le tecniche di produzione ed insieme, la qualificazione del prodotto : lancia così una linea Pret-à- Porter, più casual basata su mini collezioni, dette "Flash", dove gli abiti, pezzo forte aziendale, vengono completati da capospalla, top, pantaloni, gonne, tailleurs eleganti e sportivi con i relativi accessori, borse, cappelli e bigiotteria di ogni genere.

Utopia & Glam attitude
Il primo tema della collezione P/E 2013 di ZIBILLA ATELIER, che vede il ritorno di fibre pure e miste artificiali con finiture che aggiungono brillantezza, luminosità, opacità e consistenza. Ultra - leggera georgette,
impregnata e doppio cady in seta accanto vetrose passamanerie. viscosa impregnata e doppio cady in seta accanto vetrose passamanerie. viscosa impregnata e doppio cady in seta accanto vetrose passamanerie. viscosa impregnata e doppio cady in seta accanto vetrose passamanerie, Colori pastello per un immagine romantica.
"A tt eggiamento affascinante" il secondo tema della collezione P/E 2013 di ZIBILLA|ATELIER, vede una realtà edonistica ricca di tentazioni, che si concentra su tutte le cose piacevoli, magnifiche con l’ostentazione di un ritorno alla femminilità assoluta. Dagli eventi moda e del cinema ai cocktail-parties, il jet set si mette in mostra e offre un esempio per tutti. Non importa se è a Milano, Venezia, Parigi, Londra o New York: la cosa principale è avere l'accessorio glam, un’immagine chic e soprattutto un " PEZZO UNICO al mondo ".
È il puro piacere di vestirsi non convenzionale e provocatorio per la scena estiva. La parola d'ordine è andare sotto i riflettori: vestiti, colori e dettagli raffinati rendono chi lo indossa la protagonista in una festa ricca di grandi vibrazioni e ritmo frenetico.
ZIBILLA ATELIER MADE IN ITALY dedicato alle donne a cui non serve chiedere.





























21 settembre 2012

Milano Fashion Week S/S 2013


Prada: fiori solitari su abiti rigorosi

La nuova collezione di Prada è dura e poetica. Modernista, squadrata, essenziale, scura e un po' aggressiva, questa moda ha la dolce debolezza di non privarsi ma di un fiore stilizzato, magari di due, stampati su toppe di tessuto oppure lavorati come origami di stoffa chiara che interrompono il buio e rendono tutto femminile, anche la giacchina a scatola e il tubino nero né largo né stretto, ma mai più anonimo. Donne combattute tra aggressività e poesia, questa collezione è per voi.


Collezione Prada per la PE 2013


Per voi che sognate sentimenti dolci e impossibili e realizzate la durezza di un ruolo complicato: Miuccia Prada è una di voi, ma questo lo sapevate. Forse non fa moda per tutte quelle come lei, diciamo che è più lussuosa, ricca e sofisticata, più complicata e modaiola della maggior parte delle donne. Però le sue sfilate parlano sempre a chi è capace di osservarle anche solo come fenomeno culturale. Stavolta questa collezione "non nasce dalla moda e dal design, ma dai sentimenti e dalle sensazioni delle donne che convivono con due aspetti opposti, l'obbligo di essere aggressive e la voglia di dolcezza. In fondo, parla dei sogni femminili, quelli possibili e quelli impossibili.

E del tentativo di ricomporre questa doppiezza, di mettere tutto insieme. Alla fine credo sia una collezione molto sensuale e poetica" spiega la stilista prima della sfilata. Da spettatori possiamo confermare, e aggiungere che le passerelle di Prada sono sempre degli esami, non solo per la creatrice ma anche per coloro che la seguono, la spiegano, la raccontano e finiscono per immaginarsi sul lettino dell'analista.

Magari dimenticando che la moda è innanzitutto prodotto e novità. Eccole dunque: gli abiti Prada della prossima primavera-estate saranno neri e corti e così anche i tailleur squadrati, ma tutti avranno applicazioni di toppe rettangolari decorate con fiori isolati sul lungo stelo o con margherite grafiche, anche su leggere pellicce di breitschwanz bianco su nero o viceversa. Andrà molto la stola, piatta, di tessuto o di pelliccia, incrociata davanti, quasi un chimono, da portare senza morbidezza.

Il rigore grafico è un po' giapponese, sottolineato dalle calzature piatte, costruite su platform altissime, o dai sandali rasoterra portati con calzini in pelle tagliati per l'infradito. Dopo il nero il verde scuro e stesso gioco di fiori piazzati. La sfilata si scioglie sul finale, tra il rosa dei soprabiti decò, con i tasselli decorati di fiori bianchi e rossi, e il verde acqua dei completi squadrati ma avvincenti e sensuali, contraddetti da calzature con grossi tacchi argento, eccentriche e improbabili, un po' manga e un po' astronauta.


La donna-sirena di Alberta Ferretti

E' una sirena appena uscita dal mare, con il viso e i capelli ancora bagnati, la donna di Alberta Ferretti. Si porta dietro la fluidità dell'acqua, la leggerezza del sogno: gli abiti della nuova collezione primavera-estate 2013 sembrano sfilare sospesi sul corpo delle modelle. 


Chiffon e pizzo, ricami e luce per eleganza fluttuante


Le gonne sono lunghe fino ai piedi, creano un perfetto effetto cangiante sotto il tulle trasparente. Gli abiti da cocktail accompagnano la silhouette con un movimento lento e continuo, come quello delle onde.



La donna boho-chic di Ermanno Scervino

La donna boho-chic di Ermanno Scervino è attratta da un lusso sartoriale che appartiene al Mondo. Accosta colori e materie in maniera insolita, creando un incontro armonioso tra Mediterraneo ed Atlantico: ''Ho voluto dedicare questa collezione al colore - ha dichiarato a fine sfilata Ermanno Scervino - non potevo non farlo''.


Alcuni modelli della collezione PE 2013 di Ermanno Scervino


Ed ecco che si ritrovano abbinati ricami macramè, disegni floreali e arabesque, trame di reti nelle lavorazioni patchwork di abiti, top e giacche per trasparenze sensuali. Tinte decise e calde - becco d'oca, viola, giallo, corallo e fucsia anche mixati insieme - trasmettono nuove atmosfere nei top in seta allacciati al collo; nelle impalpabili maglie mohair doppiate a rete; negli shorts; nelle gonne lunghe a vita bassa e nei mini abiti realizzati in seta, in pelle e in camoscio.

Il bianco e nero disegna motivi geometrici nelle trasparenze della rete, nei patchwork, nelle balze e nel punto vita dei miniabiti senza maniche. Piume di organza fatte a mano e balze lavorate a laser per i colli e alcuni capi della collezione; nappe e frange rendono uniche le giacche smoking senza maniche con reverse realizzate in patchwork di tessuti o di macramè. Giacche e parka in tessuti tecnici dai colli retrò con bottoni gioiello, con intarsi o applicazioni laser e frange in tinte a contrasto.

Abiti da sera monospalla con colori contrapposti e trasparenze che lasciano intravedere brassier e coulotte. Completano la collezione sandali zeppa in legno sagomato con intrecci di pelle bicolore o fasciati in pelle stampa galuchat. Borse sacchetto in maglia mesh abbinata a nappa o a rafia; borse in struzzo stampato smerigliato oro; minibag con rete di intreccio macramè o rafia con paillette.

MFW: Dell'Acqua N.21 tra sport e femminilità

Lo stilista Alessandro Dell'Acqua, con la sua griffe N.21, mescola il genere casual alla classicità, sempre alla ricerca di effetti moderni, inusuali, che diano un senso alla sua moda. 




La collezione si sviluppa tra bomber che accoppiano i tessuti sportivi al pizzo, e forme T-shirt in broccato segnato da strisce di silicone. La gonna è a pannelli asimmetrici e può avere un orlo arrotondato sullo spacco laterale, come i boxer.



Prato stipula accordo con comune olandese per il riciclo nel tessile

E' stato firmato il 19 settembre nel Salone Consiliare di Palazzo Comunale il protocollo d'intesa fra la città olandese di Almere e il Comune di Prato per la condivisione, la valorizzazione e lo sviluppo di iniziative per il riutilizzo di materiali, principalmente tessili, e la diffusione di buone prassi ambientali. A sottoscriverlo il sindaco di Prato, Roberto Cenni e il sindaco di Almere, Annmarie Jorritsma. 


Première Vision


"Dobbiamo saper guardare ad uno sviluppo sostenibile con l'ambiente - ha sottolineato il sindaco Cenni - e Prato con il cardato rigenerato è perfettamente in linea con questa necessità. Ritengo pertanto giusto che due città si impegnino a sostenere le imprese che svolgono la funzione di riciclo, come quelle del distretto pratese". 

Il protocollo rientra nel Congresso mondiale sui Rifiuti Solidi Iswa 2012 appena concluso a Firenze. Il 19 settembre si è svolta la sessione intitolata ''Nuove frontiere per il riciclaggio tessile'' in cui sono state illustrate varie iniziative italo-olandesi, tra cui quelle dei comuni di Prato e Almere con l'obiettivo di avviare una collaborazione nel campo del riciclo dei materiali tessili. 

"Sono molto contenta - ha affermato il sindaco di Almere, Annemarie Jorritsma - che in questa impresa una delle città più antiche d'Europa e la città più nuova dell'Olanda possano lavorare insieme. Prato ha l'esperienza e le conoscenze nel settore tessile dei filati e dell'abbigliamento, Almere invece è forte nella raccolta e nella divisione di abiti e altri tessuti. L'obiettivo è quindi quello di combinare le nostre conoscenze per dare un contributo per un'economia e una società più pulite, più ecologiche e più felici". 

L'iniziativa nasce dalla proposta di RE-MO Recycling Movement per diffondere la conoscenza del prodotto riciclato e creare un marchio di garanzia per tessuti riciclati per assicurarne la tracciabilità lungo tutta la filiera produttiva. Entrambi i Comuni hanno interesse a favorire comportamenti ecologicamente virtuosi e iniziative economiche che coniughino il rispetto dell'ambiente con la redditività e la creazione di lavoro e ricchezza diffusa. 

Ecco tutte le azioni che saranno attuate per sviluppare le opportunità di chiusura del cerchio della filiera del riciclo: attivare relazioni "continue e costruttive" tra istituzioni, imprese di gestione rifiuti, sistema delle imprese e loro rappresentanze dei due territori per favorirne lo sviluppo sostenibile; informare reciprocamente delle migliori pratiche ambientali implementate nei due territori; avviare un percorso che sviluppi la collaborazione tra istituzioni, imprese di gestione rifiuti sistema delle imprese e loro rappresentanze per individuare e favorire forme di riutilizzo delle particolari tipologie di rifiuto raccolte e trasformarle in nuovi prodotti competitivi sui mercati. 

E ancora: collaborare affinchè si sviluppino le migliori condizioni culturali ed economiche capaci di favorire l'utilizzo e l'impiego di prodotti derivanti dal riutilizzo e il riciclaggio di rifiuti con particolare riferimento a quelli di matrice tessile; organizzare in ciascun territorio iniziative ed eventi in cui siano reciprocamente presentati progetti, prodotti e tecnologie legati al riutilizzo di materiali tessili già in essere o in fase di lancio; sviluppare nuovi potenziali mercati valorizzando il ri-prodotto come risorsa locale per creare/sviluppare economie ed occupazione sui rispettivi territori, anche con azioni promozionali e di sensibilizzazione verso le Pubbliche Amministrazioni nelle logiche di attuazione dei contenuti del Green Public Procurement. 

E infine mirare ad un'economia circolare nel settore dell'industria tessile (ovvero, chiudere il cerchio della filiera del recupero dei materiali o e promuovere la crescita economica sostenibile). Facendo inoltre riferimento anche a quanto riportato dal "Partnernariato Europeo per l'innovazione sulle Materie Prime" e nel "Manifesto della sostenibilità per la moda Italiana".

20 settembre 2012

Zibilla Atelier

Zibilla Atelier presenterà la collezione Primavera/Estate 2013 durante la Milano Fashion Week


La Mike Piedimonte Factory è onorata di prender parte alla Sfilata.










18 settembre 2012

Corso Como District: nuova zona fashion di Milano

Nasce a Milano il nuovo quartiere della moda, del design e della cultura. Il polo di porta Nuova ospiterà oltre 50 spazi tra negozi, showroom, ristoranti, gallerie d'arte e laboratori culturali. La prima fase del progetto, che rappresenta l'estensione dell'attuale corso Como, é stata appena completata e ha preso il nome di Corso Como District. 



Foto Ansa

Sono già due le case di moda che confermano la propria presenza nel nuovo quartiere: Renzo Rosso, che aprirà i punti vendita di alcuni suoi marchi, e Carlo e Ennio Capasa, con il loro negozio di Costume National. Sono molte altre ancora le aziende che animeranno il nuovo polo, il cui completamento è previsto tra il 2012 e il 2013. 

I negozi in Corso Como District, invece, saranno aperti al pubblico entro l'inizio del Salone del Mobile 2013.ß Trecentosessantamila mq totali, con 160mila mq di area pedonale sono le cifre della più grande opera di riqualificazione urbana mai realizzata nel centro di Milano, che crea un tessuto continuo da Brera fino all'Isola, passando attraverso la nuova piazza XXV aprile e i giardini di ßvia De Castilla.

14 settembre 2012

"Rhythms of Africa" a Touch!, neoZone e cloudnine

L’Africa avanza a grandi passi nella moda donna. Ed ecco che i colori e l’èsprit creativo di una nuova generazione di designer africani coinvolgono Milano e i saloni di Pitti Immagine dedicati al womenswear, Touch!, neoZone e cloudnine. 



Foto: Pitti Immagine

Sotto l’egida della Lagos Fashion and Design Week (LFDW), Pitti Immagine presenta in occasione dei suoi tre saloni di ricerca un’esclusiva selezione di talenti emergenti africani, tra i più interessanti e quotati nel panorama internazionale dei talenti emergenti nella moda. 

Tra i brand che saranno presenti: Mo Saïque (creato da Afua Dabanka), dal Ghana per il footwear, Adèle Dejak, dal Kenya, per le borse e i gioielli, Jewel By Lisa (di Lisa Folawiyo) - già ospite della LFDW in occasione di Pitti W 10 a Firenze - dalla Nigeria, per abbigliamento e accessori, Pearl XGH, dal Ghana, Okapi Handbags (di Hanneli Rupert) dal Sud Africa e, infine, Tebazile (brand creato da Elisabeth Dankaro) per i gioielli, dalla Nigeria. 

Cultura locale reinterpretata in una chiave innovativa e cosmopolita: un patchwork creativo tra tradizione ed eclettismo stilistico. Ecco la cifra distintiva di questi talentuosi fashion designer, tutti da conoscere a Milano, durante i saloni Touch!, neoZone e cloudnine (i primi due al NHow hotel di Via Tortona 35, il terzo ai Laboratori della Scala di Via Tortona 58), dal 22 al 24 settembre 2012.

13 settembre 2012

Balenciaga apre in un appartamento romano

Per la sua terza boutique in Italia (la seconda quest'anno), Balenciaga ha scelto Via Borgognona e un'atmosfera da classico appartamento romano. Fedele al suo modus operandi, basato sull'idea "una città, un concept", la maison si regala un vasto spazio di due livelli su 350 m² nei quali le tarsie, il marmo e le moquette dagli stampati d'impatto contrastano con spazi caratterizzati da silenziosi salottini e luci di design. La sorpresa viene dall'irruzione su alcuni muri di un blu ceruleo, palesemente sfumato con gli ocra dei marmi e dei pavimenti. 



Il piano terra con il soffitto a volte (DR)

L’altra sorpresa riservata ai visitatori romani è costituita dalla facciata esterna della boutique, che non sembra quella di un negozio, bensì quella di una residenza cittadina, senza nessuna vetrina né insegna. E' questo originale aspetto degli spazi che hanno voluto sfruttare e valorizzare Nicolas Ghesquière e l'artista Dominique Gonzalez-Foerster, l’architetto abitualmente utilizzato dallo stilista, capace di trasportare e ridefinire il mondo Balenciaga ogni volta che realizza un nuovo negozio, giocando coi sensi dei clienti. 


All'esterno, la facciata sembra essere quella di un tipico appartamento romano (DR).

Balenciaga ha mantenuto ultimamente un ritmo elevato di aperture, realizzandone una cinquantina in meno di cinque anni. La prossima boutique della griffe del Gucci Group (PPR) sarà inaugurata nei prossimi mesi a New York, al 148 di Mercer Street.