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10 gennaio 2013

Nuovo slancio per Meltin’Pot

Il 2013 sarà l’anno della svolta per Meltin'Pot. Il marchio di denim salentino guidato da Augusto Romano ha avviato da sei mesi un nuovo percorso per rilanciarsi. I primi risultati sono già visibili nella collezione firmata dal nuovo direttore creativo Leopoldo Durante, presentata in questi giorni a Firenze.




Il triangolo, simbolo di Meltin'Pot, autunno/inverno 2013-14

Lo stilista molisano, che vanta un’esperienza ventennale nel denim e ha già lavorato in Meltin’Pot come responsabile del prodotto dal 1996 al 1998, segue lo stile in tandem con Augusta Romana, nipote del fondatore dell’azienda. “Abbiamo dato un’impronta più matura al brand creando un vero e proprio lifestyle e ristrutturando la collezione”, spiega il designer. La linea si divide ora in due aree: la parte “Icons”, che riprende i pezzi basici del marchio riappropriandosi di elementi chiavi legati a Meltin Pot come il triangolo e il giallo; e la parte “KLSH”, la linea premium lanciata lo scorso anno.

“Abbiamo studiato una nuova tinta dominante. Non usiamo più un colore puro come il nero o il blu ma dei colori smorzati e “inquinati” da una componente grigia”, sottolinea ancora Leopoldo Durante. La collezione donna inoltre è stata ampliata. Offre un look completo e rappresenta ora il 50% dell’offerta.

Nel contempo l’azienda ha reclutato lo scorso giugno Armando Belleri nel ruolo di managing director per sviluppare la sua rete di vendita. Il manager, che ha lavorato per 17 anni da Chevignon, ha portato agenti e distributori nuovi. In certi mercati si sono affacciati anche degli importatori. “Trovare importatori in questi tempi non è così facile. Ma il prodotto Meltin'Pot è sempre più apprezzato per la sua grande qualità abbinata ad un ottimo prezzo”, nota Armando Belleri.

Nel 2012 il marchio dovrebbe chiudere con un fatturato di 33 milioni di euro, realizzando ancora il 70% delle sue vendite in Italia. I suoi mercati più importanti sono la Francia, con circa 200 clienti multimarca su un totale di 1.300, e la Germania. “Abbiamo aperto nuovi mercati come il Portogallo, il Belgio, l’Inghilterra, la Grecia e l’Austria e abbiamo potenziato Francia, Spagna e Germania, mentre stiamo valutando di entrare in Russia”, conclude il manager.

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