Cosa resterà più impresso, a chi dare la palma tra le tante sorprese della festa parigina per Miu Miu al Palais d'Iena? Difficile decidersi tra il concerto dello scatenato Jack White, la collezione Croisiere 2014-15, i buonissimi gnocchi "gnudi", gli ospiti e l'allestimento.
Più che una sfilata una vera festa per duecento persone: Parigi accoglierà da domani l'alta moda, ma Miuccia Prada e Patrizio Bertelli hanno convocato in anticipo un manipolo di stampa e di personaggi dell'arte e del cinema.
Il Palais d'Iena, elegante edificio anni 30 disegnato da Auguste Perret e sede del Cnel francese, da tre anni è il luogo fisso degli eventi del marchio del gruppo Prada: per l'occasione è stato allestito (come sempre dallo studio di design di Rem Koolhas) con poltroncine moderniste, moquette a disegni geometrici, enormi tavole rotonde di specchio intorno alle colonne.
Dopo una esibizione della cantante Josephine Oniyama, ecco la collezione crociera, che sarà nei negozi in tempo per dare un tocco primaverile al prossimo Natale: giacchine quasi da cadetto, minigonne e sandali stringati fino al ginocchio, un insieme di fantasie mescolate con aria un po' hippy accostando crepes corposi e trasparenti voile, gilet all'uncinetto e lunghe sciarpe svolazzanti.
Applausi e tutti a tavola, non senza aver notato gli ospiti vip: ecco Uma Thurman, dimagrita e bellissima in nero, ecco Roman Polanski ed Emmanuelle Seigner in bianco. Ci sono l'artista Carsten Holler e lo stilista Marc Jacobs (in gonna corta!) e poi una schiera di giovani, un mix di socialite, modelle, attrici e attori, praticamente mezzo nuovo cinema internazionale: Lea Seydoux, Freida Pinto, Steven McQueen, Isla Fisher, Alexa Chung, Gemma Arterton, Stacy Martin, Saoirse Ronan, Emily Browning, Sophie Kennedy Clark, Ester Garrel, Lola Bessis, Dominic Cooper, Douglas Booth, Raphael Personnaz.
A tavola la grande sorpresa degli gnocchi di ricotta e spinaci, delicati e perfetti, fatti dal cuoco di casa Prada: si son viste signore quasi anoressiche servirsene tre volte. Dopo il vitel tonné, delicato come mai, i pisellini freschi e le crostate che parevano uscite dal forno di casa, ecco l'attesa performance di Jack White, nome d'arte del quasi quarantenne John Anthony Gillis, chitarrista e voce dei White Stripes.
Rock forte che non disdegna gli appuntamenti non oceanici e i secret concert: pochi giorni fa a Londra, per lanciare l'album Lazaretto, ha suonato in un edificio abbandonato trasformato in una clinica, tra finti medici e infermieri che alla fine lo hanno portato via in preda a finte convulsioni. Anche per Miu Miu non si è risparmiato entusiasmando i giovani ma anche le vecchie glorie del giornalismo di moda come Suzy Menkes.
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