È arrivato anche questo luglio, come tradizione, l'appuntamento prezioso con l'alta moda parigina per l'inverno: cinque giornate di vestiti fantasmagorici ed esclusivi o anche solo raffinatissimi ma altrettanto unici e cari. Ventisei maison in passerella, ma non molte quelle di grande notorietà: tra i marchi di scena, Atelier Versace che aprirà la kermesse, e poi la seconda attesa sfilata della couture Schiaparelli, che aveva esordito a gennaio con Marco Zanini.
Sempre lunedì, anche Christian Dior disegnata da Raf Simons e poi Giambattista Valli. Martedì sarà la volta di Chanel, che la sera festeggerà con un concerto di Vanessa Paradis, e di Armani Privé. Il giorno dopo ecco Maison Martin Margiela, Elie Saab, Jean Paul Gaultier, Valentino e Viktor&Rolf. Ma ormai la moda è un sistema complesso e tutto a incastri, quindi l'appuntamento parigino con la moda più alta diventa l'occasione ghiotta per accendere i riflettori anche su quella più vendibile, perfino sulle seconde linee pret-a-porter dei grandi marchi, quelle che costituiscono la parte più consistente dei ricavi.Ed ecco allora che gli strateghi del marketing e della comunicazione hanno finito per creare quasi una kermesse parallela: Miu Miu (del gruppo Prada) ha organizzato una soirée per presentare la collezione crociera, con un concerto del poliedrico musicista americano Jack White, anche produttore discografico e attore occasionale, ma meglio conosciuto come chitarrista e cantante del duo rock The White Stripes. A Parigi sono arrivate per mostrarsi anche le linee resort di Blumarine e di Marni mentre Gianfranco Lotti, pellettiere fiorentino lussuoso e raffinato, inaugurerà la sua prima boutique, in rue Saint Honoré. Fendi invece farà festa per Karlito, il pupazzo-gadget che assomiglia a Karl Lagerfeld. La haute couture include ormai anche l'alta gioielleria, e stavolta come unico italiano dei preziosi è attesa la maison Buccellati con i suoi "bracelets de rēves".
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