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14 febbraio 2014

Première Vision Pluriel: 1.771 espositori comporranno l'offerta dei sei saloni


Dal 18 al 20 febbraio prossimi, alla fiera di Villepinte, 1.771 società comporranno l'offerta dei sei saloni di Première Vision Pluriel, contro le 1.742 unità presenti un anno prima. Appuntamenti che condivideranno in particolare i due percorsi 'Pluriel Experts Trails', rispettivamente dedicati uno ai materiali per le calzature e l'altro allo streetwear nelle sue varie forme.


re Vision annuncia la presenza di 740 espositori, in leggera progressione rispetto a febbraio 2013. Oltre agli habitué, il salone della maglieria e dei tessuti annuncia la presenza di 25 nuovi arrivi, 15 dei quali sono tessitori venuti da Europa e Asia. L'offerta sarà quindi composta da un 46% di tessitori, contro un 15% di filatori e un 39% di studi. L'appuntamento ospiterà per la quarta volta lo spazio 'Knitwear Solutions', che riunirà un ventina di magliai e filatori. 'Maison d’Exception', dedicato ai laboratori e agli artigiani in possesso di capacità di raro know-how, terrà invece la sua terza edizione con 19 aziende, presentate in uno spazio accessibile esclusivamente su invito.

L'appuntamento delle fibre e dei filati Expofil, riceverà invece 40 aziende, fra le quali cinque al debutto, e alcuni ritorni. Un'offerta per il 68% europea, per il 18% asiatica e per il 10% americana.

Circa 197 studi si troveranno all'Indigo. Il salone del design e della creazione di abbigliamento ottiene così una progressione del 18% rispetto all'anno scorso. I britannici formeranno ancora una volta la maggior parte dell'offerta (42%), davanti alla Francia (18%), all’Italia (14%) e agli Stati Uniti (10%). La manifestazione accoglierà 22 nuovi partecipanti, 20 dei quali provenienti dal Vecchio Continente. Gli organizzatori sono piuttosto soddisfatti della presenza di 11 scuole di design, e di 13 studi specialisti della maglieria.



Quattordici nuove aziende arrivano a Modamont, portando l'offerta del salone di forniture e accessori a 293 espositori. Ora vicino diretto di Première Vision, l'appuntamento sarà composto per il 51% da aziende italiane, contro il 18% di francesi e l'8% di tedesche. Inoltre, va a dotarsi di una nuova scenografia per i suoi forum d'informazione moda, mentre è annunciata una messinscena spettacolare per lo spazio 'Jewel Case', collocato ancora una volta nella prima parte del salone.

Appuntamento della confezione moda ora gestito da Première Vision SA, Zoom by Fatex annuncia la presenza di 127 confezionisti, 15 dei quali sono nuovi. L’Euromed resta ben rappresentato, con in testa ai Paesi espositori il Marocco (25% delle aziende), l'Ungheria (20%), la Tunisia (12%) e il Portogallo (11%). Il tutto con un'offerta che è per la stragrande maggioranza rivolta verso il prêt-à-porter, ma senza dimenticare l'accessorio, con prodotti rivolti sia alla donna (36%), che all'uomo (29%), al bambino (19%) e al bebè (16%).



Per la sua 26a edizione, Le Cuir à Paris ospiterà 350 espositori. L'evento dei professionisti della pelle e della pellicceria attende infatti 22 nuovi venuti, incrementando così del 23% la superficie occupata nel padiglione 3. Come il suo vicino Modamont, l'appuntamento avrà una presenza per la maggior parte italiana (63%), collocata davanti a quella francese, spagnola e turca. I turchi vanno a rafforzare ancora una volta la loro presenza, con un aumento del 24% rispetto a febbraio 2013.

Dal 14 al 16 febbraio 2013, Première Vision Pluriel aveva ospitato 58.000 professionisti internazionali, in crescita del 5,8%.

Matthieu Guinebault (Versione italiana di Gianluca Bolelli)



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