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08 luglio 2014

Berlino ospita una dozzina di fiere



Il trio di saloni Bread&Butter, Panorama e Premium, che si terranno nei giorni dall'8 al 10 luglio, non è il solo motivo d'interesse presentato dalla capitale tedesca. I dettaglianti, per rinnovare i lloro assortimento, possono scegliere tra una dozzina di fiere di nicchia, molto coerenti e con offerte facilmente comprensibili. Ecco una loro recensione, non esaustiva.
Lo Show&Order ha trovato la sua collocazione ideale nel segmento dedicato ai creatori.

Prima di tutto, il Seek. Il salone, sostenuto sin dal suo debutto dagli organizzatori del Premium (che del resto si tiene proprio lì accanto), presenta una gamma di marchi autentici, spesso scandinavi, ad integrare perfettamente la visita dello spazio 'LOCK' all'interno del Bread&Butter.

I visitatori potranno passeggiare in mezzo agli stand di Puma e Veja, passando per Evisu, Our Legacy, Misericordia, Sandqvist o Homecore.

Sulla stessa falsariga urban-vintage…, il Capsule riunirà una sessantina di marchi vintage alla Postbahnof nei giorni 8 e 9 luglio. Tra i suoi espositori: Big John, Eat Dust, Libertine Libertine…

I retailer che cercano articoli di alta gamma e femminili passeranno dallo Show & Order, che con NYLN TIGR, FTC Cashmere, TROA, Y.A.S., Anne Turtaut, Aaiko, Helles, Ingenue London, Vivienne Westwood, Oilily, Susana Bettencourt, Container, Hale Bob e Tigha… presenterà stavolta un totale di 300 label. Il salone ha anche dedicato uno spazio, come fa il Panorama, agli aggiornamenti.

Per lo sviluppo sostenibile, Messe Frankfurt invita all’Ethical Fashion Show e al Green Showroom, con la loro offerta di marchi fashion ed ecologici.

Per le grandi taglie, Curvy is sexy ospita circa 60 etichette di moda donna, fra le quali parteciperanno Samoon by Gerry Weber, Sheego e Ulla Popken.

E infine, la novità: LondonEdge. Punk, tatuaggi e piercing sono nel menu di questa edizione tedesca, la prima per il salone londinese. Con la presenza di una quarantina di brand alternativi e underground.

Bruno Joly (Versione italiana di Gianluca Bolelli)

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