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08 luglio 2014

Pitti Filati 75 chiude 'un'edizione energetica'



Si è chiusa venerdi scorso 4 luglio, l’edizione n.75 di Pitti Filati, tra i commenti diffusi di positività e di soddisfazione, per un settore che guarda con energia, ottimismo e una grande spinta di creatività alla prossima stagione. I dati sull’affluenza finale parlano di 5.200 buyer intervenuti: +8,5% rispetto ai livelli di un anno fa (erano stati 4.800 in totale nel luglio 2013).
Foto: pittimmagine.com

L’estero continua a crescere a ritmi sostenuti, registrando quasi un +10%, e un totale che dovrebbe raggiungere poco meno di 2800 presenze; in crescita, in molti casi a due cifre, tutti i mercati più importanti, come Germania (+11%), Gran Bretagna (+13%), Stati Uniti (+15%), Francia (+12,5%), Giappone (+13%), Turchia, Svizzera; performance ottime anche da mercati in grande espansione come Corea del Sud, Brasile, Canada, Australia, Singapore. Anche l’Italia cresce nei suoi numeri e registra un +7%, per un totale di compratori che dovrebbe attestarsi sulle 2.400 presenze.

“Un’edizione decisamente energetica di Pitti Filati, a detta di tutti gli operatori arrivati a Firenze in questi giorni”, dice Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine. “Si è vista tanta concretezza, le aziende hanno presentato collezioni di filati per l’autunno-inverno 2015-2016 all’insegna di ricerca e di un’altissima dose di creatività, raccogliendo consensi e campionature da parte dei designer e dei rappresentati degli uffici stili delle più importanti aziende della moda internazionale, e investendo anche su nuove strategie societarie, che porteranno sicuramente a sviluppi interessanti nel futuro prossimo. Risulta vincente anche il format di integrazione tra i diversi attori della filiera, che a Pitti Filati trovano un palcoscenico sempre più sinergico e improntato alla ricerca. Conferme importanti sono infatti arrivate per l’area Knit Club, dedicata ai maglifici top, in grande espansione, e tanti apprezzamenti ci sono stati per il nuovo Spazio Ricerca “Made In”. E soprattutto tanti ed entusiasti i feedback raccolti tra il pubblico e tra i filatori stessi per il progetto “Denim Italiano - Italian Denim Makers”, curato da Angelo Figus e Maurizio Brocchetto: una vetrina di incredibile creatività per le aziende e i designer più importanti della filiera italiana del denim, comparto che ha caratteristiche uniche nel panorama mondiale, e che dopo la tappa a Milano Unica del prossimo settembre, siamo convinti diventerà un progetto espositivo dalle grandi potenzialità, e che aprirà la strada a Pitti Filati per altri progetti e collaborazioni legati alla ricerca sulla moda e sul lifestyle contemporaneo”.

Nella giornata di chiusura si è svolta inoltre alla Fortezza da Basso anche la cerimonia di premiazione della quinta edizione di Feel The Yarn, il concorso nato dalla collaborazione tra Toscana Promozione, Unione Industriale Pratese-Confindustria Prato, Elementi Moda e Pitti Immagine. A vincere sono stati i capi in maglia e il talento di Matilda Norberg, giovane studentessa svedese del Royal College of Art di Londra.

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