Sempre più stretto il legame tra moda e arte per Marni, marchio di moda 'concettuale' disegnato da Consuelo Castiglioni, che il 5 giugno scorso ha presentato a Roma la collezione pre Fall/Winter 2014/2015 e gli accessori, realizzati nell'ambito di un nuovo progetto di ricerca, in collaborazione con tre artisti: i francesi Francois-Xavier Tavy-Sacley, Christophe Joubert e l'italiano Stefano Favaro.
Marni, collezione pre Fall/Winter 2014/2015 - Foto: Ansa
"Dalla ricerca sulle correnti Art Brut e Outsider Art si delineano forme di espressione artistica che si collocano al di fuori del mercato, superandone le logiche di prodotto, coinvolgendo artisti perlopiù autodidatti, disabili, visionari e per questo spesso emarginati" spiega l'ufficio stampa della maison.
L'interesse di Marni per questi lavori nasce proprio dalla loro libertà formale. Come marchio che si contamina con l'arte, Marni si avvicina all'arte periferica attratta dal suo non aver limiti e dal rifiuto dell'impossibilità creativa. Il contatto con gli artisti è avvenuto per Marni attraverso le associazioni che li rappresentano: l'Association Esat Menilmontant, l'Association Personimages e l'Osservatorio Outsider Art. Nascono dalla collaborazione artistica abiti per uomo e donna e accessori, soprattutto borse, dove dominano le stampe riprodotte su tessuti, pellami e pvc, che vanno ad arricchire le collezioni Marni pre-autunnali. Sui corti vestiti femminili, sulle lunghe gonne, su T-shirt, zaini e borse modello shopping in pvc, piccole pochette e hand bag, sono impresse colorate fantasie floreali, disegni astratti, figure stilizzate di animali, che rendono unico ogni capo.
"Dalla ricerca sulle correnti Art Brut e Outsider Art si delineano forme di espressione artistica che si collocano al di fuori del mercato, superandone le logiche di prodotto, coinvolgendo artisti perlopiù autodidatti, disabili, visionari e per questo spesso emarginati" spiega l'ufficio stampa della maison.
L'interesse di Marni per questi lavori nasce proprio dalla loro libertà formale. Come marchio che si contamina con l'arte, Marni si avvicina all'arte periferica attratta dal suo non aver limiti e dal rifiuto dell'impossibilità creativa. Il contatto con gli artisti è avvenuto per Marni attraverso le associazioni che li rappresentano: l'Association Esat Menilmontant, l'Association Personimages e l'Osservatorio Outsider Art. Nascono dalla collaborazione artistica abiti per uomo e donna e accessori, soprattutto borse, dove dominano le stampe riprodotte su tessuti, pellami e pvc, che vanno ad arricchire le collezioni Marni pre-autunnali. Sui corti vestiti femminili, sulle lunghe gonne, su T-shirt, zaini e borse modello shopping in pvc, piccole pochette e hand bag, sono impresse colorate fantasie floreali, disegni astratti, figure stilizzate di animali, che rendono unico ogni capo.
Marni, collezione accessori pre Fall/Winter 2014/2015 - Foto: Ansa
Il concetto di Art Brut è stato inventato nel 1945 da Jean Dubuffet. Indica le forme di espressione artistica realizzate da non professionisti, che operano al di fuori delle norme estetiche convenzionali, "da persone indenne da cultura artistica" (definizione tratta da testo di Jean Dubuffet) che ha voluto definire attraverso il concetto di Art Brut: "Un'arte spontanea, senza pretese culturali e senza alcun riflessione".
Marni, collezione accessori pre Fall/Winter 2014/2015 - Foto: Ansa
Nel 1972 il critico d'arte Roger Cardinal crea l'espressione Outsider Art. Questo termine viene applicato più largamente, includendo anche autodidatti e creatori che hanno poco o nessun contatto con le istituzioni del mondo tradizionale d'arte.
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