Più che una dimostrazione di forza, è stato un “esercizio di seduzione” quello organizzato martedì mattina a Parigi da Enrico Pazzali, CEO di Fieramilano, e Piero Galli, direttore generale di Expo 2015 (l'esposizione universale che si terrà nel capoluogo lombardo) e, naturalmente, dal consulente strategico francese della fiera, Etienne Cochet. Si è aggiunto anche l'Ambasciatore italiano a Parigi, presenza rivelatrice dell'accelerazione impressa alle iniziative italiane a livello internazionale.
E' stata organizzata una colazione all'italiana per la stampa da Artcurial sugli Champs Elysées, con due obiettivi evidenti: mostrare come e quanto Milano si stia muovendo (da cui la presentazione di Expo 2015), e spiegare la strategia della Fiera e di uno dei suoi saloni di punta, l'HoMi, ex Macef, che si occupa di tutto ciò che riguarda il mondo della casa.
Milano vede se stessa l'anno prossimo come una sorta di portavoce e testimone di tutta l'Europa davanti agli altri continenti. Per l'Ambasciatore d'Italia, come per il direttore generale dell’Expo, la capitale economica del Belpaese sarà la portatrice dei valori del dinamismo europeo di fronte soprattutto ai Paesi emergenti.
Esempio di questa volontà: Piero Galli ha molto insistito sul fatto che l'Expo milanese del 2015 conterà più di 60 padiglioni, ma che questi erano solo 45 all'ultima Esposizione Universale del 2010 a Shanghai!
L’obiettivo è di attirare a Milano circa 20 milioni di turisti, da 6 a 8 milioni dei quali stranieri. Tra loro, forse un milione di cinesi. A titolo di confronto, l'Italia riceve 40 milioni di turisti ogni anno.
Questo obiettivo milanese frenerà le presenze turistiche in altre città europee, o al contrario l'Expo Universale attirerà veramente persone in tutta Europa con tour organizzati in diverse città del continente?
La questione è ancora più importante se consideriamo che, secondo Piero Galli, un'esposizione globale di questo tipo può rappresentare fino a 4,8 miliardi di euro di giro d'affari per il turismo… Una somma che ovviamente sarà spesa in primo luogo e principalmente in Italia!
Jean-Paul Leroy (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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