Le donne colorate sfarfallano ironiche e leggere sulla passerella di Jean Paul Gaultier, ma la collezione non prende il volo. Un po' troppo Folies Bergère questa alta moda di piume di pavone e ali di papillon, un po' tanto Bluebell questa signorina farfalla, più vestita per il Lido che per l'haute couture.
Spalle svolazzanti e bustini a farfalla, revers che diventano ali e maniche che si trasformano in velenose 'mariposa'. Ci sono tutti i lepidotteri che la natura conosca e anche di più. Trasformato in entomologo della moda, Gaultier propone abiti da crisalide e giacche da farfalla rockettara, ma anche vestiti talmente veristi da diventare costumi di carnevale. Come quello indossato dalla procace e non più fresca signora del burlesque Dita von Teese. Alcuni pezzi bellissimi, forse i meno lavorati, spiccano tra mantelli cocoon e centinaia di ali, anche in testa, tanto per sottolineare il tema.
Ci sono le belle camicie da uomo croccanti e con un taglio di manica stravagante, il grande abito in volants a stampe di farfalle rosso fuoco, il tailleur di organza ricamato di filo metallico, seta e cristalli e l'abito di cuoio iridato e cesellato. Il maestro conosce il suo mestiere, ma perché rifare male quello che ha fatto meglio?
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