Nei primi cinque mesi del 2014 hanno chiuso 53 mila esercizi nei settori del commercio e del turismo. A lanciare l'allarme è Confesercenti in occasione dell'assemblea annuale. Le nuove aperture, pari a 32.230 unità, non hanno compensato l'emorragia e il saldo è risultato così negativo per oltre 20 mila unità.
"L'inasprimento del fisco e la crisi del mercato interno continuano a farsi sentire su Commercio e turismo, diminuendo ricavi e redditi medi e accelerando l'emorragia di chiusure", ha avvertito l'associazione.
Nei primi cinque mesi del 2014, secondo i dati dell'Osservatorio Confesercenti, in questi settori hanno cessato l'attività 53.037 imprese: nello stesso periodo, le nuove aperture nel commercio e nel turismo sono state solo 32.230, per un saldo finale negativo di -20.807 unità.
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