La nuova edizione di Pitti Uomo quest'anno è "Super Pitti", perchè registra un numero record di marchi (1090), di sfilate e di eventi dedicati all'anteprima dell'abbigliamento maschile per la stagione primavera/estate 2015. Lo ha detto il sindaco di Firenze, Dario Nardella, in occasione della cerimonia di inaugurazione in Palazzo Vecchio.
"Questa edizione di Pitti Uomo è entusiasmante e ricca di eventi come non mai, frutto di un gioco di squadra che ha visto innanzitutto il contributo del governo attraverso il ministero dello Sviluppo economico, dell'Istituto per il Commercio estero e di tutte le altre Istituzioni. È un'edizione straordinaria per la ricorrenza del 60° anniversario del Centro di Firenze per la moda italiana". Ha detto il sindaco.
All'evento di apertura dell'appuntamento dedicato alla moda maschile hanno partecipato anche il presidente del Consiglio Matteo Renzi, il presidente del Centro di Firenze per la moda italiana Stefano Ricci, il presidente di Pitti Immagine Gaetano Marzotto, il presidente del Sistema Moda Italia Claudio Marenzi, il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e il viceministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda.
"L'ho chiamata Super Pitti, ma che non sia un'eccezione. Da oggi ci sarà sempre Super Pitti. Con il 60° anno si chiude una storia di 86 edizioni di Pitti e se ne apre una nuova - ha osservato Nardella - Abbiamo tutte le condizioni per far bene, abbiamo un governo che è attento, lo ha dimostrato il presidente del Consiglio. Abbiamo la Regione che ha dimostrato con Rossi molta sensibilità e poi un rinnovato rapporto con il Comune di Prato, con l'elezione del sindaco Matteo Biffoni, per rafforzare il distretto della moda fra creazione ed eventi. In previsione, dunque, c'è un asse fra Firenze e Prato".
Si profila la nascita del polo fiorentino dei Grandi Eventi, con un unico soggetto che coordini le sedi principali delle esposizioni, delle fiere e dei convegni, come la Fortezza da Basso, il Teatro dell'Opera, il Palazzo dei Congressi e la Stazione Lepolda. "Dobbiamo costruire un modello di partnership tra pubblico e privato, nel rigoroso rispetto delle regole e della trasparenza, che possa tenere insieme questo patrimonio di contenitori che oggi sono slegati". Ha conitnuato Dario Nardella, parlando con i giornalisti a margine della cerimonia di inaugurazione.
"Siamo ancora allo stadio di idee ma il prossimo 20 giugno ne parlerò in dettaglio con il presidente della Regione Rossi - ha affermato Nardella - Il perno di questo polo deve essre la Fortezza, per la quale il Comune ha già approvato la variante e sta mettendo a punto il piano di recupero". In questo quadro Pitti Immagine, a parere di Nardella, "potà sicuramente" avere un ruolo come partner dei soggetti pubblici.
"Dobbiamo mettere in piedi un progetto con un timing molto preciso che tenga conto delle modalità e della tempistica della riqualificazione di questi contenitori, e della pianificazione di grandi eventi - ha spiegato Nardella - Dobbiamo costituire in tempi rapidi il soggetto che gestirà i contenitori tra loro integrati. Dibbiamo fare massa critica e avere un progetto di gestione che promuova Firenze come la grande fiera d'Italia".
"Nel Salone dei Cinquecento ci sono i protagonisti di questa manifestazione che mi auguro possa abbracciare tutto il mondo nel segno della moda - ha continuato Nardella -, della creatività e dell'arte, ricreando l'ecosistema dal quale è nata questa edizione di Pitti, che porta in alto il nome di Firenze, la moda, lo stile italiano e il suo valore universale straordinario". "Ringrazio di cuore tutti i protagonisti di questa edizione - ha concluso Nardella - È bello vedere come, con Pitti Uomo, tutta la città vibra come un'orchestra: dal Battistero al Ponte Vecchio, dal Ponte Santa Trinità alla Fortezza da Basso. Così si costruisce un grande appuntamento internazionale e una città diventa essa stessa evento, unendo il patrimonio culturale con la contemporaneità delle nostre imprese".
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