Dopo sette anni di assenza Ermeneglido Zegna torna a Pitti Uomo per svelare il nuovo progetto di Z Zegna, la linea giovane del gruppo, che si è unita alla collezione sportiva Zegna Sport, con l’obiettivo di rispondere alle esigenze dei consumatori di 30-40 anni di oggi. Il gruppo di abbigliamento maschile di Biella ha fatto sfilare una trentina di look alla Stazione Leopolda di Firenze, giovedì sera, rivelando la nuova identità di Z Zegna, nel contempo essenziale e molto tecnologica. Un matrimonio riuscito tra sartorialità e sport, eleganza e comfort.
"Di fatto, siamo cresciuti con Pitti Uomo, che abbiamo frequentato da sempre fino a sette anni fa. Firenze è un luogo culto per la moda maschile. Abbiamo deciso di tornare a partecipare alla manifestazione questa stagione perché Z Zegna è un progetto che corrisponde all’attuale posizionamento del salone, molto attento all’evoluzione del mercato”, sintetizza Anna Zegna, direttore immagine del gruppo.
"Il gruppo Zegna rappresenta la manifattura italiana, e l’abito è il capo principale, la massima espressione dell’expertise secolare di quest’azienda nell'abbigliamento maschile. Portare questa icona nel mondo futuro è una responsabilità creativa", spiega Paul Surridge, che disegna da tre anni Z Zegna e condivide ora la direzione creativa con Murray Scallon.
"Gli stili di vita sono cambiati, le regole sono più flessibili. Oggi, i giovani non indossano più l’abito, acquistano vestiti per la loro estetica, ma apprezzano anche le performance. Ecco perché abbiamo inserito nella nostra collezione le nuove tecnologie, cercando di capire come tramandare l’abito alle nuove generazioni", prosegue lo stilista inglese.
La nuova silhouette Z Zegna è sartoriale, ma con un tocco di leggerezza e una grande libertà nel movimento. Il guardaroba si compone da capi facili e lineari, ‘timeless’. Avvolgono il corpo, ma senza costringerlo, grazie all'uso di tessuti sportivi e tecnologici. La maxi giacca a vento in nylon ricrea i riflessi del mohair, il parka è scomponibile grazie alle zip, l’abito bermuda è proposto nelle tonalità del grigio istituzionale, camicia e cravatta si portano tono su tono in uno spirito camouflage, e naturalmente le scarpe uomo Z Zegna sono delle sneaker "Techmerino racer".
I capi possono essere abbinati e sovrapposti, giocando sui contrasti di colore tra gli abiti grigi e le giacche impermeabili color lime. "Si tratta di un nuovo approccio modulare. Abbiamo ridotto il numero di pezzi e di colori, che abbinandosi tra loro possono comporre un'infinità di stili. La cosa più importante è l'energia che abbiamo voluto trasmettere", dichiara Murray Scallon. Il designer irlandese lavora da 13 anni nel gruppo, dove si occupava fino alla scorsa stagione di Zegna Sport.
“Meno formale (‘deformalizzazione’), più sportiva (‘sportificazione’), ibridazione, urbanizzazione e innovazione”. Questi i cinque elementi chiave che caratterizano ora Z Zegna, con un uso dominante di tessuti leggeri e super-performanti come il Techmerino.
"Abbiamo ricostruito l'identità di Z Zegna cercando di trovare il giusto equilibrio tra la componente sartoriale e quella sportiva. L’idea era di soddisfare le molteplici esigenze di un uomo iperattivo e viaggiatore, dal momento in cui lascia la casa fino al suo ritorno, rimanendo collegato alle attuali tendenze di mercato", conclude il designer britannico Paul Surridge.
Di Dominique Muret
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