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17 giugno 2014

Pitti Uomo 86: un ping-pong di novità



A Firenze dal 17 al 20 giugno 2014 saranno 1090 i marchi di Pitti Uomo, a cui si aggiungono le 75 collezioni donna di Pitti W, con un focus sempre più forte sull’internazionalità, confermato dalle partecipazioni estere (quasi il 40% delle aziende a questa edizione, da oltre 30 paesi) e dal pubblico dei buyer che formano la community di Pitti Uomo (oltre 30.000 visitatori all’ultima edizione estiva, ndr) in rappresentanza dei negozi e dei department store più importanti del mondo. La manifestazione è diventata ormai un punto di riferimento internazionale per la moda maschile e le tendenze del lifestyle contemporaneo. 

Ospite speciale di Pitti Uomo 86 sarà il nuovo progetto Z Zegna: una collezione disegnata da Murray Scallon e Paul Surridge, dove eleganza formale e sportswear si fondono declinando in chiave contemporanea un’estetica rinnovata. Il performance show firmato Z Zegna è in programma alla Stazione Leopolda di Firenze, nella prima serata del 19 giugno.

Progetti speciali, anteprime, rientri importanti
Oltre al ritorno a Pitti di brand importanti quali Borsalino, Brooksfield, Custo, Eleven Paris, Massimo Alba e Woolrich Woolen Mills, da segnalare ci sono: la presentazione in anteprima Wooster + Lardini, nuova capsule collection destinata ai mercati Usa e asiatici che vede la collaborazione di Lardini con Nick Wooster, celebre direttore creativo statunitense, buyer e icona di stile; il lancio del progetto speciale diG-Star Raw RAW For The Oceans curato da Pharrell Williams, che punta su un’innovativa fibra ecologica derivata dal riciclo delle bottiglie di plastica recuperate negli oceani e trasformate in una nuova generazione di denim; il debutto europeo della collezione denim firmata da un nome del design internazionale come Ron Herman, la partecipazione di un gruppo di brand dal Giappone che fanno ricerca nel classico contemporaneo - Kogen 1940, Hybrid Sensor, Cyprus, Raglux, Gim, Calzoni, Nagashima Fukushoku - riuniti sotto l’egida di Men’s Fashion Unity; la presenza di aziende che hanno scelto spazi particolari in Fortezza, autonomi e spesso di grande metratura: da Aston Martin a Parajumpers.

C’è poi il ritorno di Italia Independent con un progetto speciale realizzato in occasione dei 60 anni del Centro di Firenze per la Moda Italiana: nasce la “Unique Edition for Pitti Immagine Uomo”, occhiale da sole in 60 esemplari numerati, creato grazie alle infinite varianti offerte dal Programma Tailor Made, esclusiva del brand.

Barbour & White Mountaineering lanciano una speciale capsule che unisce l’utilizzo intelligente di disegni ispirati al patrimonio marittimo del Nord Est con elementi della tradizione dei capi tecnici Barbour, guardando al mondo dell’alpinismo. O ancora da segnalare ci sono il lancio di Valstar_Starting Over, capsule collection di capi iconici reinterpretati in chiave moderna, essenziale: un progetto che Valstar firma in collaborazione con United Arrows, uno dei migliori store a livello internazionale; la presentazione di Thomas Mason Accessories, nuovo progetto di cravatteria realizzato in collaborazione con Albini Group: una raffinata linea di accessori abbinati alla camiceria e declinati nei tessuti del marchio britannico; il lancio in anteprima assoluta di Tiger Jay Collection, linea premium di menswear nata dalla fusione tra il design sofisticato degli yacht J-Class e l’esperienza North Sails: una collezione che intreccia elementi tecnici cutting-edge dell'abbigliamento nautico allo stile dei grandi classici maschili; l’installazione “Il Carosello della Verità” firmata Caruso e a cura di Sergio Colantuoni, che affronta con numeri e suggestioni visive il tema centrale del valore e quindi del "giusto prezzo" di un abito sartoriale di alta qualità.



Si amplia ALTERNATIVE SET, il programma di temporary events
Alternative Set è il programma di temporary events e installazioni in spazi particolari all’interno della Fortezza da Basso, realizzati da un numero selezionato di designer. Eventi che non si svolgono all’interno degli stand ma in luoghi nevralgici della Fortezza e che a questa edizione, per la prima volta in assoluto, coinvolgono anche il Piano Attico con il nuovo progetto Just Like a Man. Saranno, come sempre, iniziative che sperimentano diverse modalità di comunicazione e promozione di sé: veloci, incisive, capaci di sorprendere. Tra i nomi segnaliamo: Benedetta Bruzziches, Camo, Cor Sine Labe Doli, Lvchino, Mauna Kea, Serdar Uzuntas e, per Pitti W, V°73. E al Piano Attico saranno protagonisti gli alternative set di Jupe by Jackie e del collettivo creativo Global Village - che riunisce i brand Art Comes First, The Brooklyn Circus, Energy Plan, I Owe You, Lotho e Superduper Hats. Inoltre, uno speciale Alternative Set coinvolgerà fashion blogger e digital influencer in un torneo di ping pong, Pitti Pong Cup.

TOUCH! e L’ALTRO UOMO, piattaforme degli stili più cutting edge
Esprime tutto l’eclettismo del guardaroba maschile contemporaneo, tra ricerca e internazionalità: è Touch!, la sezione dedicata agli stili più visionari e cutting edge, un mix tra accurata rielaborazione delle tradizioni e tocco eccentrico, che a ogni stagione vanta una lunga waiting list di partecipazione. Tra i nomi presenti: George Frost, Ghongjord, il progetto Global Village, Masaki Kyoko Homme, Munsoo Kwon, Nanamica, Ron Herman Denim, Rumisu, Tee Library.
Accanto a Touch! si colloca con la sua proposta l’Altro Uomo, la sezione che da sempre definisce le avanguardie dello stile a Pitti Uomo. Collezioni di abbigliamento e accessori che riflettono una creatività evoluta e capace di anticipare i mutamenti del gusto. Tra i marchi che partecipano a questa edizione: G.Kero, Leon Flam, Nuur, Samsoe&Samsoe, Chucs Dive & Mountain Shop, Side Slope, Tateossian London, Ymc, Universal Works.

FUTURO MASCHILE, concept lab del nuovo formale
Un “salone nel salone”, Futuro Maschile si colloca tra le sezioni di maggior successo e più ambite di Pitti Uomo, per il suo ormai riconosciuto ruolo di manifesto dei cambiamenti del menswear classico-contemporaneo e di concept lab sulle più evolute espressioni del formale. Situato all’interno della Sala delle Nazioni, è il luogo d’elezione per una community di aziende iper selezionate, pronte a catturare l’attenzione di una distribuzione internazionale sofisticata e ricettiva. Tra i nomi di questa edizione: Camoshita United Arrows, Heschung, Louis Leeman, Orian Shirts, Orlebar Brown, Raparo, Salvatore Piccolo e Tonello.

MAKE, frontiera avanzata dell’artigianato 
Grande attenzione da parte delle aziende per Make, la sezione nata dalla riscoperta dell’artigianato, con la sua rielaborazione creativa delle tradizioni e il confronto continuo del lavoro artigianale con i materiali più diversi. Nella Sala Alfa del Padiglione Inferiore, vanno in scena pezzi unici o piccole serie, con una grandissima cura del dettaglio, ma con una sensibilità aggiornata e contemporanea. Make esprime la frontiera avanzata dell’artigianato, con marchi come: Boca MMXII, Bonastre, Casablanca 1942, Cinabre, Co-Land, D by D* Syoukey, Galet, Hector Saxe, Jean Rousseau Paris, Maison Marcy, Mark/Giusti, Noah Waxman "handmade in USA", Title of Work.

Che dire, con simili premesse e con un tema guida come quello scelto per le edizioni estive, il Ping Pong, non ci si può aspettare che un match a scambi serrati e appassionanti tra gli innumerevoli protagonisti italiani ed internazionali di questo incubatore d'eccellenze e palcoscenico d'eccezione che è Pitti Immagine.


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